Parte prima - only fantasy

cai facendogli il verso.
«Dimentichi che il tempo per me ha un valore tutto relativo... e
che io da Berlino a qui ci impiego qualcosa tipo due minuti.» Il suo
sorriso malizioso fu come uno schiaffo in pieno viso.
«Tristan... mi fa piacere che tu e Konstantin abbiate ritrovato la
serenità e...»
Fui interrotta dalla sua risata.
«Cathy! Mi fai quasi paura quando sei così seria. Comunque grazie,
fa piacere anche a me. Allora? Cosa volevi dirmi?»
Mi lasciai cullare per un po’ dal suo sguardo e poi guardai oltre la
sua spalla per non farmi distrarre dai suoi occhi e dalla sua intatta
bellezza.
«Ieri c’era il sole... e così Andreas non è potuto venire a farmi
compagnia. Oh, non è stata certo colpa sua...» dissi subito, quando
mi accorsi che aveva aggrottato la fronte, innervosito. «Comunque,
ho voluto fare di testa mia e sono uscita, approfittando che era sabato
e non c’era scuola. Sono stata a Schattenwald.»
Non appena pronunciai il nome della foresta, Tristan s’irrigidì. Il
suo corpo era talmente immobile da farlo sembrare una statua. Rimase
in silenzio per alcuni minuti.
«Ti avevo sottovalutato», disse infine, tranquillo. «D’altra parte
avrei dovuto saperlo che non sei affatto una sciocca... E allora?» mi
chiese, invitandomi a continuare il discorso.
In quel preciso istante un altro tuono fece vibrare le finestre. Tremai
e mi accorsi che Tristan si era staccato da me. Forse non voleva
farmi sentire freddo...
O forse voleva solo starmi lontano.
Decisi di proseguire. «E allora ho conosciuto Mohdi. Non sembra
per niente pazzo e giura di conoscerti, quindi non chiedermi chi è»,
lo anticipai.
«Non lo farò», rispose in tono piatto. «So chi è Mohdi.»
«E sai anche che lui è il Guardiano delle...» Non riuscivo a pronunciare
quella parola.
«Certo. È il Guardiano delle Predestinate. È qui che volevi arrivare,
no, Catherine?»
Sentii vibrare nella sua voce una nota di rabbia che mi fece paura.