Parte prima - only fantasy

Konstantin
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L’attacco
L’aria era più fredda del solito quella mattina. Gli uccelli non cantarono
e il sole non sorgeva mai. La foresta di Schattenwald non era
altro che un’immensa distesa ombrosa. I passi rumorosi dei nemici si
facevano sempre più vicini. Noi eravamo in venti; loro in quindici,
senza contare il branco di orsi traditori. Le possibilità di una vittoria
erano al cinquanta per cento. C’era solo da giocarsela. C’era solo da
rischiare. Guardai Cathy, immobile al mio fianco, anche lei in attesa.
L’oscurità della vegetazione non illuminava i suoi occhi blu, stranamente
tetri e spenti. Le accarezzai un braccio: tutti i suoi muscoli
erano tesi e compatti, pronti allo scatto. Si girò nella mia direzione, la
paura dipinta sul volto.
Mio fratello se ne stava acquattato a terra in posizione d’attacco,
come tutti gli altri vampiri che erano intorno a noi. Alzò la testa verso
di me e mi chiese: «Che aspetti a prepararti?»
Mi concentrai, e sentii le unghie delle mani allungarsi e affilarsi. Il
mio viso si deturpò all’istante, gli occhi cambiarono colore e i miei
canini crebbero, forti e minacciosi. Cercai di nascondermi: non volevo
farmi vedere da Cathy in quello stato. Se dentro di me bruciavo
ancora dalla voglia di assaggiarla, a lei facevo credere che andava
tutto bene e che il suo odore non mi turbava più come prima. Non era
vero. Così come amavo tutto di lei, amavo anche il suo odore. Era la
creatura dal sangue più delizioso e invitante che avessi mai incontrato
in tutti i miei secoli di vita su questa Terra. Cathy si voltò verso di
me e io girai la faccia dall’altra parte.
«Non nasconderti», disse sorridendo e accarezzando le piaghe sulle
mie guance, cicatrici di combattimenti non sempre andati a buon