12.06.2013 Views

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

«Quel bon parfum!» esclamò, in francese, la vampira, riparandosi<br />

all’ombra di una grande quercia. Posò Abbie a terra e mi guardò con<br />

aria di sfida. «Profumi, umana», disse con un sorriso che mi gelò le<br />

ossa. «È giunta la tua fine.»<br />

Per un attimo rabbrividii di terrore, perdendo completamente il<br />

controllo di me stessa. Ma quando la potente vampira mi saltò addosso,<br />

ebbi la prontezza di difendermi, sferrandole un colpo nel petto<br />

come mi aveva insegnato Mohdi. Lei indietreggiò di qualche passo,<br />

stordita, poi sorrise scoprendo due canini affilatissimi. Era la <strong>prima</strong><br />

volta che combattevo contro un vampiro che non fosse Tristan o<br />

Konstantin, e avrei dovuto fare tutto da sola. Non era<br />

un’esercitazione, quella. Non c’erano né Abbie né Mohdi. Non<br />

c’erano i gemelli. E fu proprio a loro che pensai, <strong>prima</strong> di lanciarmi<br />

verso quella creatura che fremeva per uccidermi, tempestandola di<br />

colpi mentre sentivo le sue unghie affilate lacerarmi il braccio. La vista<br />

del mio sangue la eccitò ancora di più e in un attimo me la ritrovai<br />

addosso. Quando vidi i suoi canini brillare a pochi centimetri dalla<br />

mia spalla rabbrividii. In quell’istante, però, mi accorsi che sarebbe<br />

bastato allontanarla di poco per farla ritrovare proprio sotto i raggi<br />

diretti del sole. Avrei solo dovuto concentrare al massimo la mia<br />

energia. Chiusi gli occhi e chiamando a raccolta tutte le mie forze<br />

spinsi via dalla spalla la bocca della mia rivale, tenendola per la fronte<br />

gelida e per i lunghi capelli neri. Ma le mie braccia erano troppo<br />

deboli. Proruppi in un urlo disperato.<br />

Poi cercai di fare silenzio dentro di me. Di svuotare la mente, come<br />

mi aveva insegnato a fare Mohdi. Con la forza del pensiero riuscii<br />

a sollevare la vampira e spostarla là dove un luminoso raggio di<br />

sole brillava indisturbato nella radura. Sentii immediatamente un forte<br />

odore di bruciato e vidi la pelle della vampira cominciare a fumare,<br />

come se stesse prendendo fuoco. All’improvviso, però, udii una<br />

voce che mi raggelò il sangue.<br />

Quella voce.<br />

La voce di un angelo dannato.<br />

«Camille!» gridò. «Camille!» ripeté la voce, avvicinandosi sempre<br />

di più alla vampira. Le buttò addosso un panno scuro e infine la prese<br />

in braccio, posandola a terra, all’ombra della quercia. Rimasi immo-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!