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Parte prima - only fantasy

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imase impassibile.<br />

«Be’, ciao, mamma», la liquidai.<br />

Mi avviai seguita dai gemelli.<br />

«Allora? Come ci arriviamo? Metodo tradizionale o metodo...<br />

Von Schaden?» chiesi.<br />

«Uhm... Tristan, per favore, mi traduci l’umanese?» domandò<br />

Konstantin, tornando ad assumere la sua solita aria strafottente. Era<br />

difficile resistergli quando era di buonumore.<br />

«Credo che Cathy voglia sapere con quale dei tanti mezzi a nostra<br />

disposizione andremo fino alla foresta», spiegò Tristan, facendo<br />

l’occhiolino al fratello. Poi disse, rivolto a me: «Per me è uguale...<br />

decidi tu», rispose sorridendomi.<br />

Non avevo dubbi. «Metodo Von Schaden!»<br />

Konstantin sorrise. «Quindi vuoi sentire il vento fra i capelli. Bene,<br />

allora abbottona il cappotto e dammi la mano!» Poi aggiunse,<br />

guardando Tristan: «A te non dispiace, vero, se la porto io?»<br />

Tristan mi guardò sperando che protestassi, ma io non dissi niente.<br />

Così, il mio ragazzo fu costretto a rispondere: «No, certo che non<br />

mi dispiace».<br />

Salire sulle spalle di Konstantin fu più facile di quanto mi aspettassi.<br />

Era strano, ma trovai subito l’incastro giusto, mentre con Tristan<br />

restavo sempre un po’ in bilico. All’improvviso mi accorsi che<br />

ci stavamo muovendo. Era come camminare, non fosse stato per il<br />

paesaggio che mi scorreva veloce intorno e il vento freddo che mi<br />

pungeva gli occhi. Avevo il viso nascosto nell’incavo del collo di<br />

Konstantin.<br />

Il suo inconfondibile profumo era aspro, sapeva di bosco e di mare.<br />

Non era il profumo dolce e caramellato di Tristan, ma era terribilmente<br />

buono.<br />

Mi accorsi che una lacrima mi scendeva dal viso e mi chiesi a cosa<br />

fosse dovuta. Forse al freddo, o forse no. Forse mi sentivo troppo<br />

bene in quell’incastro e pensavo che non mi sarei mai più voluta<br />

sciogliere da quella specie di abbraccio. Saremmo potuti rimanere insieme<br />

per l’eternità, così...<br />

Scacciai subito quel pensiero assurdo dalla testa e aprii piano gli

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