Parte prima - only fantasy

Konstantin
26
Per sempre
Cominciai a correre mentre le lacrime mi riempivano gli occhi,
ormai diventati di un colore rosso intenso.
Mi fermai di botto e guardai in alto. La finestra era come sempre
socchiusa. Con un balzo fui dentro. Engel era seduta alla scrivania
con un libro tra le mani. Vedendomi, si alzò lentamente e mi scrutò
con attenzione. In un attimo le fui addosso. Mi buttai fra le sue braccia
e cominciai a piangere forte, senza ritegno, cercando calore in
quell’abbraccio che, ero sicuro, mi avrebbe confortato.
Engel mi strinse forte a sé e inspirò nei miei capelli. Mi accarezzò
il viso bagnato e mi baciò le palpebre. Poi mi fece sedere sul letto e
mi porse una coppa di sangue fresco, dicendomi che era stata a caccia
poco prima. Lo mandai giù in un sorso, ma neanche questo mi
placò.
«Cosa c’è, Konstantin?» mi chiese sedendosi a terra, in ginocchio
di fronte a me.
«Lei sa tutto, Engel. Lui... lui le ha detto tutto», balbettai confuso.
«Chi sa... cosa? Chi ha detto cosa a chi???»
«Cathy sa cosa siamo. Tristan... Tristan è un coglione!» urlai.
Il viso di Engel si irrigidì all’istante e il suo viso delicato assunse
un’aria minacciosa. «È pazzo», disse semplicemente. «È del tutto
fuori di testa!» Si alzò e cominciò a camminare avanti e indietro per
la stanza. «Sei sicuro? Te l’ha detto lui?»
Annuii.
«Dobbiamo fare qualcosa. Magari possiamo raccontarle che si è
inventato tutto, che non era in sé e le ha detto una cazzata. Quale
umano sano di mente crederebbe che esistono i vampiri?» Engel era