Parte prima - only fantasy

Non posso mica volere tutto dalla vita!» dissi ridendo.
«Ma sentila!» esclamò Tristan. «È fortunata, lei. È fortunata perché
si è trovata un mostro come fidanzato, invece che un normale essere
umano...»
«Hai detto bene. Normale non fa per me», scherzai.
«Oh, me ne sono accorto...» Rise e guardò l’orologio. «Mi sa che
dobbiamo alzarci, però. O farai tardi a scuola», mi disse schioccandomi
un ultimo bacio.
«Mi mancherai, oggi», sussurrai, prima che andasse via.
«Ci vediamo quando torni. Potresti venire a cena da noi questa sera,
se ti fa piacere...»
«Fra quante ore è stasera?» saltellai contenta.
Tristan mi baciò le labbra. «A dopo...» E se ne andò, com’era venuto,
dalla finestra.
Quando uscii di casa non trovai Engel ad attendermi. Guardai in
alto e vidi il cielo completamente chiuso dalle nuvole, quindi non poteva
essere per via del sole. Ripensai al litigio tra Tristan e Konstantin
e realizzai che Engel doveva pur aver preso le parti di uno dei
due. Forse... forse aveva scelto Konstantin... e aveva abbandonato
anche me, con Tristan.
Era possibile?
Certo che lo era.
Eppure mi aveva promesso che la nostra amicizia sarebbe stata
più importante dei gemelli... Non capivo perché lo avesse fatto. Perché
mi avesse mentito così.
Camminavo a testa bassa quando una macchina si accostò al marciapiede.
Mi colse di sorpresa, e mi tranquillizzai solo quando vidi
chi c’era al volante.
«Jon!» esclamai.
«Cathy! Buongiorno! Vuoi un passaggio?» mi chiese gentilmente
il segretario.
«Grazie!» Mi infilai nella sua Smart. «Chissà com’è... ma capiti
sempre al momento giusto, tu!»
«Sono un ragazzo attento, io. Sento l’odore delle buone opportunità»,
disse spostando i suoi occhi color smeraldo dalla strada a me.