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Parte prima - only fantasy

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«Andreas... lasciami in pace!» protestai. «È già tutto abbastanza<br />

complicato senza che ti ci metta anche tu.»<br />

Lui abbassò la sguardo e rimase in silenzio. Dopo pochi secondi,<br />

mentre stavo preparando lo zaino per l’indomani, me lo ritrovai accanto.<br />

«Non dovresti prendere in giro Tristan», sussurrò.<br />

La mia reazione sfuggì a qualunque controllo. Sentii le guance diventare<br />

rosso fuoco, e il cuore battere a mille. «Io non prendo in giro<br />

nessuno!» urlai, fuori di me. «Come ti permetti?»<br />

Andreas rimase del tutto impassibile. «Dicevo solo che vedo una<br />

grande confusione nella tua testa, Catherine. Io non ti giudico. Anche<br />

se sono diversi fisicamente, i gemelli in fondo si somigliano tanto...»<br />

«Andreas, io amo Tristan!» dissi mettendo più enfasi sull’ultimo<br />

nome. «È lui che voglio! Solo e unicamente lui. Ed è già mio, quindi<br />

sono la donna più felice del mondo... E va bene, anzi benissimo così...»<br />

Tentai di calmarmi con dei gran respiri, ma era inutile: continuavo<br />

a essere preda dell’emotività. In quel momento un pensiero mi<br />

attraversò di sfuggita la mente: pensai che doveva essere difficile per<br />

Andreas rimanere calmo e freddo di fronte al mio battito cardiaco così<br />

accelerato e al flusso così veloce, quasi impazzito, del mio sangue.<br />

Doveva sentirne l’odore con un’intensità pazzesca, ne ero certa. Ma<br />

mi fidavo di Tristan e Konstantin, e se loro si fidavano di Andreas...<br />

dovevo farlo anch’io.<br />

«Puoi anche mentire a me... ma non mentirai mai a te stessa», sentenziò<br />

lui solenne.<br />

Decisi di ignorarlo.<br />

Scostai leggermente il piumone dal letto e mi ci ficcai sotto ancora<br />

vestita. Non avevo voglia di ascoltare un minuto di più le insinuazioni<br />

di Andreas. In fondo, lui che ne sapeva di me, di Tristan, di Konstantin?<br />

Della storia che ci legava, inesorabilmente, tutti e tre? Una<br />

storia infinita come il tempo che i gemelli avevano ancora da vivere.<br />

Una storia che ci aveva travolto tutti fin dal primo istante in cui i loro<br />

sguardi si erano posati nel mio.<br />

Chiusi gli occhi, ma li riaprii un istante dopo. Andreas era volato<br />

via dalla finestra ancora aperta, un pipistrello argentato. Il vento del<br />

Nord aveva già invaso la stanza.

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