Parte prima - only fantasy

Konstantin
«Piantala di mangiare come un maiale, Derek!» sbottai osservando
lo stato in cui aveva ridotto la mia cucina. Derek non mi rispose,
limitandosi a soffocare una risata.
Albert lo guardava ingozzarsi e rideva sotto i baffi, sapendo benissimo
quanto mi faceva incazzare tutto quel disordine.
Andreas era stravaccato sulla poltrona in soggiorno, e faceva zapping
con il telecomando senza fermarsi neanche un attimo. Era
preoccupato perché si era lasciato sfuggire Cathy e aspettava Tristan
con impazienza, come me, per sapere che accidenti avesse fatto quella
ragazza il giorno prima.
La risposta non tardò ad arrivare. Pochi istanti dopo, il suono delle
chiavi che giravano nella toppa segnalò l’arrivo di mio fratello. Albert
e Derek non si mossero dalla cucina. Io e Andreas, invece, ci
precipitammo in salone.
«Allora?» gli chiese Andreas ansioso.
«Le nostre teorie erano fondate», annunciò Tristan senza tanti
preamboli. «È la Predestinata.»
Andreas si lasciò andare a un’imprecazione non proprio raffinata,
e io fissai mio fratello, sentendomi morire.
«Cosa... cosa facciamo?» chiesi.
«Assolutamente niente. Il Guardiano le ha detto che deve uccidere
solo chi si ciba di sangue umano e noi... non lo facciamo da un pezzo,
no?» disse guardando nella mia direzione.
Non era esattamente vero, per me. Ma Cathy non lo avrebbe mai
saputo. Mi ero già ripromesso di non uccidere mai più, di non bere
mai più il sangue di un umano. Ma questa volta era diverso. Non
avrei più assaggiato il cibo più dolce che esistesse su questa Terra,
perché non volevo mettere Cathy in difficoltà e soprattutto non volevo
essere costretto a...
...ucciderla.
Ucciderla per difendermi.
«Tra pochi giorni dovrà tornare da Mohdi», proseguì. «E noi
l’accompagneremo», disse guardandomi.
«Noi?» chiesi perplesso.