Parte prima - only fantasy

Konstantin
36
Incoerente
Ero davanti al computer da ore. Non facevo altro che guardare e
riguardare quel maledetto video. Tornavo indietro con insistenza
ogni volta che Hagen compariva sulla scena e portava via Tristan trascinandolo
per il braccio. Non ce la facevo a non guardare. Non ce la
facevo a non soffrire.
Come se avesse letto i miei pensieri, Engel entrò in camera e posò
sul tavolo un grosso calice traboccante di sangue. Era fresco e aveva
un profumo irresistibile, che per un momento mi accese i sensi e mi
fece dimenticare tutto il resto. Lei sedette sulle mie gambe, consapevole
dell’effetto del suo dono su di me, e mi prese il viso tra le mani,
distogliendolo dallo schermo. Afferrai il calice senza guardarla e ne
tracannai il contenuto con avidità.
Un istante dopo mi accorsi di una terza presenza nella stanza. Mi
girai verso la porta e vidi Andreas appoggiato allo stipite, con un’aria
abbattuta.
«È inutile che continui a cliccare RIVEDI, Konstantin. Non si può
tornare indietro.»
Engel lo incenerì con lo sguardo e mi prese per un braccio, facendomi
sedere sul letto. Si inginocchiò di fronte a me e mi posò dolcemente
la testa sulle ginocchia. Passammo qualche minuto così, in silenzio
tutti e tre.
Poi Andreas, l’unico che conservava un po’ di lucidità, parlò per
primo.
«Tristan ha fatto un’altra cazzata, okay. Ma in fondo cos’è successo?
Sì, ci saranno un po’ di pettegolezzi, perderete qualche consenso.
Ma i fan vi amano, dimenticheranno tutto. Davvero, non è così grave.