Parte prima - only fantasy

Stai insinuando che sia meglio trasformare anche lei in una schifosa
sanguisuga? Ti assicuro che sarebbe molto più contenta di trascorrere
una notte con me e morire il giorno dopo, piuttosto che essere dannata
per l’eternità.»
Respirai il pungente aroma dell’autunno: erba bagnata, funghi, il
temporale in arrivo.
«Non dire cazzate, Konstantin. Non ho certo intenzione di trasformarla.»
«E allora?» mi domandò con voce cavernosa. «Cosa hai intenzione
di fare?»
«Non lo so!» sbottai, questa volta più disperato. «Non lo so, davvero,
Konstantin. Ma non voglio mangiarla... Anche se il suo odore
mi stordisce e le sue vene pulsano, e il suo sangue dev’essere dolcissimo,
io... io so di potermi controllare.»
«Perché?» sibilò furioso. «Perché mai devi controllarti? Ti prego
Tristan, se vuoi la dividiamo. Sono pronto a dare a te la parte migliore...»
«Konstantin!» urlai, affranto. Non potei fare a meno di scoppiare
in lacrime. «Io non le farò una cosa del genere. Non sono un mostro!
Non mangio più gli umani da tempo, lo sai. Al contrario di te... Ma ti
giuro, se vuoi ucciderla te la vedrai con me.»
«È così?!» gridò Konstantin. «È una guerra che vuoi?»
«Smettila», gli dissi mentre cercavo di riprendere fiato. «Domani
parleremo con Engel. Dobbiamo scoprire perché l’ha portata con sé,
e soprattutto per quale motivo ha deciso di proteggerla. Immagino sia
attratta da lei almeno quanto noi. Non potrà rifiutare di vederci... dopotutto
siamo i suoi migliori amici. Ci faremo trovare a casa sua senza
dirle nulla. Sarà una specie di sorpresa.»
A questa proposta, Konstantin si acquietò. I suoi lineamenti pian
piano si fecero morbidi e dolci com’erano sempre stati, mentre i canini
si ritiravano e gli occhi ritornavano del loro colore intenso e ambrato.
Guardai mio fratello e lo abbracciai.
«Ti voglio bene», gli sussurrai. Le sue braccia mi cinsero forte la
vita.