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Parte prima - only fantasy

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«Hai fame, Konstantin?» mi chiese divertito.<br />

«Molta.» Mi avvicinai al tavolo e mi sedetti, dandogli le spalle.<br />

Aprii il barattolo e cominciai a divorare la crema con avidità, a cucchiaiate.<br />

Dietro di me sentivo la presenza ferma e attenta di mio fratello.<br />

«Cosa vuoi?» gli domandai addentando una fetta di pane.<br />

«Nulla... sono solo curioso di sapere dove sei stato stanotte.» Mio<br />

fratello è sempre stato fin troppo intelligente per i miei gusti. Sapeva<br />

come ottenere ciò che voleva. E adesso pretendeva una risposta, a<br />

tutti i costi.<br />

«Sono stato a caccia», dissi abbassando lo sguardo. In un attimo<br />

Tristan mi fu di fronte, con il viso a tre centimetri dal mio e le mani<br />

appoggiate sul tavolo.<br />

Era spazientito. «Tu menti», sibilò a denti stretti. «Hai ancora addosso<br />

il suo odore.»<br />

«E va bene», sbottai. «Indovinato. Sono stato a casa di Cathy. E<br />

allora? Ti giuro che non le ho fatto nulla...»<br />

«Perché?» mi chiese.<br />

Sapevo a cosa si riferiva. Gli sembrava strano che mi fossi intrufolato<br />

in casa di un’umana senza uno scopo. Perché io non facevo<br />

nulla, in genere, se non ne traevo un qualche profitto. Ma questa volta<br />

era diverso. Io stesso non riuscivo a comprendere che cosa mi<br />

avesse spinto a un’azione così gratuita: stare lì a guardarla, senza ricevere<br />

nulla in cambio, se non il grande privilegio di averla accanto<br />

nella notte. Di sentirla respirare.<br />

«Non lo so, Tristan. Perdonami», gli risposi, sinceramente abbattuto.<br />

Gocce calde mi scesero sul viso e mi bagnarono le labbra. Tristan<br />

rimase stupito quanto me da questa reazione, e mi si sedette vicino<br />

prendendomi le mani tra le sue.<br />

«Dobbiamo essere forti, Konstantin. Quella ragazza non si deve<br />

toccare.»<br />

«Non volevo mangiarla. Io... sono molto attratto da lei», ammisi<br />

fissando il pavimento.<br />

«Lo sono anch’io...» sussurrò mio fratello mentre le sue gote si<br />

tingevano di rosso.<br />

Alzai la testa di scatto e lo guardai negli occhi. «Cosa vuoi dire?»

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