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Parte prima - only fantasy

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surrò all’orecchio: «Il nostro primo Capodanno insieme».<br />

E tanto bastò a farmi venire la pelle d’oca. La strinsi forte a me<br />

abbracciando la sua esile vita.<br />

«Cinque!»<br />

«Quattro!»<br />

«Tre!»<br />

«Due!»<br />

«Uno!!!»<br />

Qualcuno stappò lo spumante. Brindammo tutti insieme e ci<br />

scambiammo gli auguri. Cathy, dopo aver dato baci a tutti, mi si avvicinò<br />

con il bicchiere pieno tra le mani.<br />

«Auguri, Konstantin», e mi baciò piano, dolcemente, come solo<br />

lei sapeva fare. E io risposi a quel bacio allegro, forse un po’ brillo,<br />

ma sicuramente pazzo di gioia.<br />

Ero contento che mia madre avesse scelto di festeggiare il Capodanno<br />

con me. D’altra parte, me lo doveva: a Natale era stata con<br />

Tristan...<br />

Tristan. Pensai a lui a mezzanotte, e mi stupii di riuscire a farlo<br />

senza scoppiare in lacrime. Negli ultimi tempi avevo cercato di cancellare<br />

dai miei ricordi il suo volto, ovviamente senza successo. E<br />

ora, forse per la sbronza o forse per la felicità, avevo pensato al mio<br />

gemello più serenamente. Mi mancava da morire. Non ero me stesso<br />

senza di lui. Non del tutto, almeno. Certo, avevo Cathy, ma lei bastava<br />

a rendermi completo?<br />

«A che pensi?» Mia madre mi si avvicinò, baciandomi la guancia.<br />

«A Tristan», ammisi francamente.<br />

«Non devi preoccuparti per lui, è con Engel, non è solo», mi rincuorò.<br />

«Lo so, ma mi manca.» Mi morsi il labbro inferiore, in preda a<br />

qualcosa di molto simile all’angoscia.<br />

Mia madre mi guardò negli occhi. «Sai, ammetto che non avrei<br />

mai immaginato che avreste litigato per colpa di una ragazza.»<br />

«Lo so, mamma. Ma Cathy non è una ragazza qualunque...»<br />

Passammo il resto della serata a giocare a carte. Ovviamente vinsi<br />

sempre io: gli anni passati a battere Tristan non erano stati vani.<br />

Cathy sbuffava, non le piaceva perdere. Infine, prendendomi la

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