12.06.2013 Views

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

Parte prima - only fantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ami in cima e non lasciavano trapelare la luce. Davano una sensazione<br />

quasi di vertigine a vederli così alti e cupi. Mi accorsi che sopra<br />

le nostre teste volavano i corvi.<br />

Poi Tristan mi prese per mano. E io non pensai più a nulla, se non<br />

alla mia mano stretta nella sua.<br />

«Ti ho portato in una parte della Foresta delle Ombre che non hai<br />

mai visto, ne sono certo. Qui c’è il Grüne See, il Lago Verde, il più<br />

profondo di tutta la Germania, anche se a vederlo sembra quasi uno<br />

stagno», disse con entusiasmo infantile. «Vieni, ti faccio vedere. È<br />

un posto che adoro. Io e Konstantin ci venivamo sempre, <strong>prima</strong>», aggiunse<br />

con una nota di rammarico nella voce.<br />

Strinsi più forte la sua mano. «Tristan, ascolta... Volevo ringraziarti<br />

per ieri sera», dissi tremando per l’emozione. «Mi hai dedicato<br />

quella canzone stupenda...»<br />

«Non devi ringraziarmi. Sentivo di farlo e l’ho fatto», rispose.<br />

Cominciammo a camminare, sempre mano nella mano. Finalmente<br />

arrivammo a un lago che non si vedeva da Madenburg, una distesa<br />

di acque immobili dall’intenso e compatto color verde petrolio, nascosta<br />

e circondata da piante e alberi. L’acqua così scura faceva immaginare<br />

delle profondità immense.<br />

«Non è meraviglioso?» fece Tristan. Restammo in contemplazione<br />

di quel luogo che sembrava fuori dal tempo e dallo spazio. «Sono<br />

sicuro che ci abitano un sacco di mostri acquatici... brrr!» continuò,<br />

prendendomi in giro e facendomi ridere fino alle lacrime con un solletico<br />

particolarmente spietato.<br />

Il rombo di un tuono interruppe i nostri giochi.<br />

«Non sarà meglio tornare?» chiesi impaurita, un po’ preoccupata<br />

del buio imminente.<br />

«Tranquilla. Questo bosco non ha segreti per me. Ora ti porto a<br />

vedere una radura circondata di betulle, le più vecchie di tutta la foresta...»<br />

Non sapevo se credergli, comunque lo seguii. Ci addentrammo in<br />

un’oscurità quasi totale, pezzata solo di tanto in tanto da macchie di<br />

luce.<br />

«Il sole è quasi tramontato... Non sarà poco prudente?» azzardai.<br />

Un’ansia senza nome si stava a poco a poco impossessando di me.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!