Parte prima - only fantasy

«Sì, Tristan. Sapevi che io sono una Predestinata?» Le sue labbra
tremarono.
«No, non lo sapevo, ma da quella notte nella foresta l’avevo immaginato»,
confessò, alzandosi dal letto.
«Perché indietreggi?» gli domandai spaventata, allungando la mano
nella sua direzione. Nel frattempo era arrivato a un passo dalla finestra.
«Devi uccidermi, Catherine? Sappi che opporrò resistenza. Non
ho intenzione di morire così giovane!» esclamò mentre una piccola
risata gli moriva in gola.
«Tristan...» mormorai disperata. «Credi davvero che potrei ucciderti?»
«No», fu la sua risposta secca, mentre la bocca si piegava in un
sorriso triste. Mi si avvicinò e mi guardò con una dolcezza straziante.
«Io... scherzavo, Cathy. So che non potresti mai... Anche se mi amassi
solo un quarto di quanto ti amo io...»
«Tristan!» esclamai. «Io non toccherò mai né te né Konstantin,
Andreas o Engel. Ho spiegato tutto a Mohdi, e ho precisato che il
mio compito è quello di uccidere bestie che mangiano umani... Voi
non... voi non mangiate umani, vero?» domandai incerta.
«Non più.»
«Ecco. Quindi non siete in pericolo», dissi poco convinta.
«Sai... è strano pensare a te come a un pericolo», commentò Tristan,
abbozzando un sorriso.
«È inutile che mi prendi in giro. È perché non sono ancora pronta.
Mohdi mi aspetta la prossima settimana per darmi delle lezioni...»
Il suo volto s’incupì. «Non ci vai da sola, dal vecchio.»
«Ci sono già andata... e non mi è successo nulla...» gli ricordai.
«Verrò con te. E se sarà necessario verrà anche Konstantin.
D’altra parte, ti potrebbero fare comodo due vampiri veri per la preparazione,
no?» chiese, mentre il sorriso di sempre tornava a illuminargli
il volto.
Ci pensai qualche istante e giunsi alla conclusione che, in fondo,
non aveva tutti i torti.