Parte prima - only fantasy

a prenderla male. Dimentichiamo tutto?» mi chiese sfiorandomi il viso
con l’indice.
Chiusi gli occhi mentre la sua carezza mi fece sospirare lievemente.
La sua mano scese lungo i miei fianchi e infine si fermò
sull’abbottonatura dei jeans. Aprii gli occhi di scatto e lo guardai
emozionata. Fare l’amore con lui mi procurava sempre una gioia
uguale alla prima volta e l’ansia mista al desiderio mi assalì.
Konstantin spostò la mano e la pose nuovamente sul mio viso.
«Perché?» gli chiesi delusa.
«Pensavo non volessi...»
Risi e lo baciai ancora spingendolo sul letto. Konstantin rise con
me e mi spogliò. Fu talmente bello che non avrei smesso mai. Dopo
ci addormentammo insieme, i nostri corpi intrecciati nel sonno. Il
mattino, però, quando mi svegliai, mi accorsi che lui non era più accanto
a me. Il sole splendeva alto nel cielo e la mia camera era
l’unica illuminata. Tutto il resto del castello era avvolto nella penombra:
Engel, Camille e Andreas non potevano stare al sole.
Scesi al piano di sotto, attenta a non inciampare per le scale.
Erano tutti nella sala grande, seduti in cerchio a terra e si tenevano
per mano. Sembrava che stessero facendo un rito di qualche genere.
Una mano si posò sulla mia spalla e io mi voltai impaurita.
«Ssst!»
«Mohdi! Mi hai fatto paura...»
Il mio Guardiano mi prese per un braccio e mi portò in un’altra
stanza facendomi segno di stare muta.
Mi lasciai condurre nell’enorme cucina.
«Cosa?...»
«Si stanno concentrando», mi spiegò. «Hanno bisogno di fortificarsi
per combattere i nemici. Stanno tentando di capire come e
quando i vampiri superiori arriveranno qui. Hanno bisogno di concentrazione
assoluta e se solo uno di loro è distratto, l’altro può leggere
nei suoi pensieri e distrarsi a sua volta.»
Una chioma rossa e fluente si materializzò nella stanza. «Catherine»,
mi salutò alzando il mento nella mia direzione.
«Ciao Abbie! Ancora qui?» feci pungente.
«Vuoi che me ne vada? Sai com’è... Ho pensato che voglio assi-