Parte prima - only fantasy

Sentii il suo profumo invadermi le vene. Mi era dannatamente
mancato, mio fratello.
«Starà con Engel, no?» ribattei a bassa voce.
«Engel ha deciso di partire con noi, pensavo lo sapessi», mi bisbigliò
complice, come non accadeva da molto tempo.
«No... E allora come facciamo?» chiesi usando intenzionalmente
il plurale.
«Non ne ho idea», rispose. «Ma non può rimanere qui senza protezione...
È in pericolo.»
«Lo so, Konstantin. Lo so.»
«Cosa sai, Tristan?»
«So dei suoi rapporti con... lui. Me ne ha parlato. Mi ha detto che
sei stato tu a metterla in guardia e ti ringrazio. Anche se pensavo che
ne avresti parlato a me, prima di dirlo ad altri...»
«E io pensavo che tu non avresti mai detto al mondo come stanno
le cose tra noi», controbatté lui.
Dovetti ingoiare il rospo senza dire una parola. Purtroppo aveva
ragione.
«Va bene, va bene. Non stiamo a darci colpe. Il problema rimane.»
«Purtroppo non possiamo portarla con noi», sospirò Konstantin.
In quel momento ebbi un improvviso lampo di genio. E così mio
fratello. Ci guardammo e poi, all’unisono: «Andreas!»
Non potemmo fare a meno di scoppiare a ridere. Il suono delle nostre
risate insieme lo conoscevo bene, lo avevo sentito per centinaia
di anni. Ma quella volta era diverso.
Albert e Derek ci guardarono sbigottiti. Poi, si scambiarono
un’occhiata, compiaciuti.
Chissà... Forse questo segnava un nuovo inizio.
Cathy
Uno strano ticchettio mi svegliò di colpo. Rimasi qualche istante
immobile nel letto prima di capire cosa fosse. Poi vidi un paio di dita
che picchiettavano piano sul vetro della finestra. Per sbaglio dovevo