Parte prima - only fantasy

assegnato.
«E invece sì!»
«No!» ci opponemmo io e Tristan, insieme. Per la prima volta,
dopo tanto tempo, eravamo d’accordo. Non potevamo lasciarla andare
da sola in un covo di orsi assassini.
«Siete due stupidi!» gridò lei. Non l’avevo mai vista così arrabbiata.
«Se vado da sola, Jon si fiderà di me. Se mi accompagna uno di
voi, invece, sarà ostile e prevenuto, e non acconsentirà mai ad aiutarci.»
«E chi se ne frega del suo aiuto! Meglio morire piuttosto che vederti
uccisa da un infame orso!» inveii ricordando il feroce combattimento
di mezzo secolo prima.
«Sai, Konstantin, forse non ha tutti i torti...» disse Tristan pensoso,
sempre più indeciso. Ma che gli era successo, si era davvero rincoglionito?
«Cosa cavolo stai dicendo, fratello? Ti sei fatto di qualcosa, per
caso? Io non la lascio da sola, chiaro?!»
«Neanch’io, idiota», ribatté lui, furioso quanto me. «Noi staremo
in disparte, la controlleremo da lontano. Tanto quegli animali non
sentono il nostro odore a più di cinquecento metri. E se dovesse succedere
qualcosa a Cathy, in meno di un secondo saremmo da lei...»
Cathy annuì, era soddisfatta. A malincuore annuii anch’io. «Ti
amo», le sussurrai in un orecchio.
Lei sorrise, al contrario di Tristan, che si irrigidì al mio fianco.
Cathy
Cautamente mi avviai verso la porta della segreteria. Tristan,
Konstantin e io avevamo deciso che sarebbe stato meglio se avessi
avvicinato Jon in un luogo pubblico, quindi la scuola era perfetta.
Tristan e Konstantin mi avevano istruita, adesso sapevo tutto dei
vampiri superiori, nel caso Jon mi avesse fatto delle domande. Non
c’era nessun altro nella stanza, forse perché era ora di pranzo.
Lo trovai alla sua scrivania, chino sulle carte, completamente immerso
nel suo lavoro. Nonostante questo, però, alzò gli occhi sorri-