Parte prima - only fantasy

somma, siamo rimasti svegli fino alle sei di mattina. Non ho dormito
un secondo. Sono sfinito.»
Risi al suo racconto. «Eh, non sei più quello di una volta, amico
mio.»
«Già...» rispose Derek senza entusiasmo. Poi mi rivolse un sorrisetto
malizioso. «A proposito... lei chi è? La conosco?»
«Lei chi?» gli domandai perplesso.
«Come! Quella che non ti fa andare a letto con altre ragazze.
Quella a cui pensi dalla mattina alla sera e che non riesci a toglierti
dalla testa. Quella che ti fa avere quel sorriso ebete sul viso...»
«Che accidenti dici?» mi stavo incazzando.
«Dico che ti sei innamorato! Si vede lontano un miglio che è così!
Non negarlo...»
«Mai!» risposi con stizza. Lanciai il mio bicchierino nel contenitore
della spazzatura e mi allontanai.
Derek mi gridò dietro: «E allora perché non vai con la tizia della
produzione? Non è niente male. Il Konstantin Von Schaden che conoscevo
io non avrebbe rinunciato!»
Decisi di ignorarlo e compatirlo: stava parlando a vanvera. D’altra
parte, non era in sé: quella notte non aveva chiuso occhio.