Parte prima - only fantasy

Cathy
7
Parlami di te
La mattina dopo mi alzai subito. Mi preparai in un baleno, scesi le
scale volando, cercando di non svegliare Pfeffer appisolato sul divano,
e uscii senza salutare nessuno. Ero impaziente di ritornare a scuola.
Non certo perché mi piacesse il posto... Semplicemente, volevo
rivedere Engel. Ero stata sgarbata con lei il giorno prima, e dovevo
assolutamente farmi perdonare. Dopotutto era l’unica persona che si
fosse mostrata carina con me, e con cui avrei potuto davvero fare
amicizia.
Era prestissimo e in cielo brillava un sole indeciso e per nulla caldo.
Arrivata nei pressi della scuola vidi che Engel era lì davanti, appoggiata
alla portiera di una macchina nera. Aveva le cuffie dell’iPod
nelle orecchie e gli occhi chiusi, come se perfino la luce così debole
del sole le desse fastidio. Forse non ero pronta a rivederla, perché rimasi
senza fiato: era bellissima. Quando fui a pochi passi da lei, aprì
gli occhi e mi guardò con un’espressione indecifrabile. Poi sorrise.
«Buongiorno, Cathy. Ti stavo aspettando.»
Il mio cuore fece una capriola.
La salutai, e insieme ci avviammo verso l’entrata. Non mi sentivo
molto a mio agio, anche se lei si comportava in modo normale, e non
sembrava ricordarsi dello screzio del giorno prima. Per un attimo
pensai addirittura di aver sognato tutto.
C’era qualcosa di misterioso in lei, nel suo silenzio. Ma non avevo
paura: anzi, in un certo senso, era come se conoscessi quella ragazza
da una vita. Forse anche per lei, come per tutti gli altri, ero un libro
aperto. Sara mi diceva sempre che bastava guardare la mia espressione
per capire esattamente a cosa stessi pensando. Ed era così che io