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Parte prima - only fantasy

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vero, tutte le donne del mondo arrivano in ritardo. Tutte le donne del<br />

mondo... meno lei. Cathy procedeva sicura nelle sue graziose ballerine<br />

color pesca, intonate con un top scollato al punto giusto da non<br />

essere volgare. Indossava un paio di jeans stinti che le stavano da dio<br />

e sulle spalle aveva un giubbino bianco. Fui colpito dalla sua semplicità<br />

e dal blu degli occhi, messo in risalto dal contorno nero della<br />

matita. Quando fu di fronte a me, mi sorrise e mi si avvicinò per<br />

stamparmi sulla guancia un bacio delicato e per niente appiccicoso,<br />

segno che non aveva messo uno di quei fastidiosi lucidalabbra alla<br />

frutta.<br />

«Ciao!» mi salutò allegra.<br />

«Ciao! Sono venuto a prenderti con la mia signora», dissi indicando<br />

la mia amata Cadillac.<br />

«Oh, quale onore!» Cathy rise e si diresse verso il sedile del passeggero.<br />

Io non la seguii, ma riuscii a intuire i suoi pensieri. Lui non<br />

è uno all’antica... Non mi aprirebbe mai la portiera...<br />

Mi misi al volante e le chiesi scherzando: «Allora... dove la porto,<br />

signorina?»<br />

Lei mi guardò sorpresa. «Non avevi detto che dovevamo andare<br />

alla mostra di chitarre?»<br />

«Infatti...» confermai. «Ma se non ti va possiamo anche cambiare<br />

meta.»<br />

«No, mi va eccome! Forse non te l’ho ancora detto... ma anch’io<br />

avevo un gruppo.»<br />

Cathy cominciò a raccontarmi la storia della sua band. Si chiamavano<br />

i Black End, meglio conosciuti come i BlEnd. Lei cantava, ma<br />

sapeva anche suonare. Mi fece sorridere l’immagine di lei con la chitarra<br />

in mano e glielo dissi. Lei mi prese in giro ribattendo che<br />

avrebbe potuto avere molti più fan di me, se solo lo avesse voluto. Io<br />

le diedi pienamente ragione. Continuammo a chiacchierare così, in<br />

perfetta sintonia, per un bel po’. Il suo profumo aleggiava<br />

nell’abitacolo, sempre fantastico, ma riuscivo a non pensarci, distratto<br />

anche dalla conversazione.<br />

Quando ci fu un momento di silenzio, ne approfittai.<br />

«Sei davvero carina, questa sera.» Sapevo di averle rivolto un<br />

complimento che non le rendeva onore. Quella sera Cathy era molto

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