Parte prima - only fantasy

Cathy
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Il pranzo
«Ieri... era amore... io e te... fuggitivi e fuggiaschi... con un bacio e
una bocca...»
«Ferma, ferma!» mi interruppe Konstantin. Lo guardai alzando gli
occhi al cielo. «Cosa c’è?»
«C’è che non ci capisco niente! Insomma... è in italiano, questa
poesia!»
«Lo so, lo so. È di una poetessa italiana. Vuoi che te la traduca in
tedesco? Certo, non sarebbe la stessa cosa...»
«Cosa vorresti dire? Che il tedesco non è una lingua poetica?»
chiese fingendo di indignarsi.
«Poeticissima, per carità... ma l’italiano, be’, l’italiano è un’altra
cosa!»
«Okay, okay, mi arrendo! È normale che ognuno preferisca la sua,
di lingua», concluse dandomi un piccolo bacio sulla guancia.
Seguì qualche minuto di silenzio e poi Konstantin cominciò a ridere
sommessamente.
«E ora che c’è?» chiesi perplessa.
«E che è tutto così strano. Cioè... io sono qui, sotto una quercia di
un parco comunale, seduto su una panchina con un libro tra le mani e
ascolto una ragazza italiana che declama in italiano. La vita è sorprendente.»
«Già... Non è da te, tutto questo, vero? Soprattutto i dibattiti linguistici!»
aggiunsi ridendo.
«Per niente. Questo dimostra che tu, Catherine De Giacomo, mi
stai trasformando.» Sorrise e mi prese per mano.
Arrossii e mi alzai in fretta, cercando di sfuggirgli. Konstantin, pe-