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Parte prima - only fantasy

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«Cosa devo farci?»<br />

«Mettilo, se non vuoi morire di freddo. La tua giacca è troppo<br />

leggera e Schwarz va veloce.»<br />

Accettai il consiglio e infilai il giubbotto. Riuscivo a sentire il suo<br />

profumo nella stoffa che ne rivestiva l’interno.<br />

Tristan accompagnò gentilmente il cavallo fuori dal box, e con un<br />

agile movimento vi salì in groppa. Poi si chinò verso di me e mi prese<br />

per il bavero del giubbotto, portando il suo viso vicinissimo al<br />

mio. «E adesso in sella, signorina», mi ordinò.<br />

Montai dietro, praticamente sollevata da lui, che nonostante le<br />

braccia magre aveva una forza straordinaria, e mi aggrappai ai suoi<br />

fianchi stretti. Mi sembrava di essere in cima al mondo. Accarezzai il<br />

manto lucido e morbido di Schwarz: mi ci ero già affezionata, sebbene<br />

mi incutesse un po’ di paura. Tristan uscì dal viale lentamente e,<br />

non appena fummo sulla strada sterrata che conduceva al bosco, cominciò<br />

ad andare al galoppo. Mi strinsi ancora più forte a lui e chiusi<br />

gli occhi, mentre Schwarz volava sicuro.<br />

Quando li riaprii, mi accorsi che stavamo costeggiando la Foresta<br />

delle Ombre, il bosco ai margini di Madenburg. Non avevo idea che<br />

si estendesse così a lungo oltre la cittadina.<br />

Dopo un po’, Tristan fece rallentare il cavallo fino a farlo fermare<br />

del tutto.<br />

«Siamo arrivati!» annunciò. Tristan toccò terra in un balzo, ma<br />

per me smontare da cavallo non era esattamente come scendere da<br />

una macchina. Ero terrorizzata, anche se Schwarz sembrava tranquillissimo.<br />

Tristan mi rassicurò: «Non preoccuparti, ti prendo io. Vieni...»<br />

Decisi di fidarmi, e atterrai praticamente tra le sue braccia, sentendole<br />

di nuovo forti e possenti. Mi tenne per un po’ in alto, come<br />

un trofeo, guardandomi dolcemente negli occhi ed esclamando:<br />

«Brava, Cathy!» Poi mi posò delicatamente a terra, lasciandomi inebriata<br />

dalla vicinanza del suo viso e del suo respiro.<br />

Mentre lui legava il cavallo a un palo, mi guardai intorno. Eravamo<br />

ancora ai margini della foresta, ma dalla parte opposta rispetto a<br />

Madenburg. Il cielo cominciava a incupirsi, e il crepuscolo non era<br />

lontano. Da questa parte la foresta sembrava ancora più buia e fitta.<br />

Gli alberi enormi, di un verde scurissimo, quasi nero, intrecciavano i

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