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del fascicolo - Cedam

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CORTE DI GIUSTIZIA CE, sez. I, sentenza 28 aprile 2005 (C-104/03)<br />

Pres. e Rel. P. Jann<br />

St. Paul Dairy Industries NV - Unibel Exser BVBA<br />

L’art. 24 <strong>del</strong>la Convenzione di Bruxelles <strong>del</strong> 27 settembre 1968 concernente<br />

la competenza giurisdizionale e l’esecuzione <strong>del</strong>le decisioni in materia<br />

civile e commerciale deve essere interpretato nel senso che non rientra nella<br />

nozione di « provvedimenti provvisori o cautelari » un provvedimento che ordina<br />

l’audizione di un teste allo scopo di permettere all’attore di valutare<br />

l’opportunità di un’eventuale azione, di determinare il fondamento di tale<br />

azione e di calcolare la pertinenza dei motivi che potrebbero essere fatti valere<br />

in tale ambito (1).<br />

(Omissis). – La competenza derogatoria prevista nell’art. 24 <strong>del</strong>la Convenzione<br />

mira ad evitare alle parti un pregiudizio derivante dalle lungaggini inerenti<br />

a tutti i procedimenti internazionali. – In conformità a queste finalità, per<br />

« provvedimenti provvisori o cautelari » ai sensi <strong>del</strong>l’art. 24 <strong>del</strong>la Convenzione<br />

devono intendersi i provvedimenti volti, nelle materie oggetto <strong>del</strong>la Convenzione,<br />

alla conservazione di una situazione di fatto o di diritto onde preservare diritti<br />

dei quali spetterà poi al giudice <strong>del</strong> merito accertare l’esistenza. – Nella<br />

causa principale, il provvedimento richiesto, vale a dire l’audizione, dinanzi ad<br />

un organo giurisdizionale di uno Stato contraente, di un teste residente sul territorio<br />

di tale Stato, ha lo scopo di accertare fatti dai quali potrebbe dipendere la<br />

soluzione di una controversia futura per la quale un organo giurisdizionale di un<br />

altro stato contraente sarebbe competente. – Risulta dall’ordinanza di rinvio che<br />

questo provvedimento, la cui concessione non è subordinata, secondo la legge<br />

<strong>del</strong>lo stato contraente interessato, ad alcuna condizione particolare, ha lo scopo<br />

di permettere all’attore di valutare l’opportunità di un’eventuale azione, di determinare<br />

il fondamento di una tale azione e di calcolare la pertinenza dei motivi<br />

che possono essere invocati in tale ambito. – In assenza di ogni giustificazione<br />

diversa dall’interesse <strong>del</strong>l’attore a valutare l’opportunità di un procedimento<br />

nel merito è giocoforza constatare che il provvedimento richiesto in via principale<br />

non risponde alla finalità perseguita dall’art. 24 <strong>del</strong>la Convenzione. – Occorre<br />

rilevare a questo proposito che la concessione di un tale provvedimento<br />

potrebbe facilmente essere utilizzata per aggirare, nella fase istruttoria, le regole<br />

di competenza enunciate agli artt. 2 e 5-18 <strong>del</strong>la Convenzione. – Se conseguenze<br />

come quelle descritte … sono inerenti all’applicazione <strong>del</strong>l’art. 24 <strong>del</strong>la Con-

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