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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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98<br />

«Università». Ri-capitolare<br />

Tutta la storia <strong>del</strong> pensiero giuridico 145 sostiene l’idea che il<br />

possesso <strong>del</strong>la terra (il diritto naturale) precede la proprietà così<br />

come essa si configura nei concreti ordinamenti statuali (lo Stato).<br />

Questa legge giuridica universale è effettivamente giuridica, più<br />

<strong>del</strong> diritto <strong>del</strong>lo Stato. Ed è al tempo stesso una legge<br />

economica. 146<br />

Scoprire che il proprio <strong>del</strong>l’uomo è il non avere abbastanza<br />

natura (legge di natura), non significa scoprirlo povero o<br />

menomato, nato cioè sotto il segno di uno handicap neonatale. Il<br />

«meno di natura» non è una menomazione, ma al contrario<br />

potrebbe essere «l’inizio <strong>del</strong> principio»: Freud lo ha chiamato<br />

«principio di piacere». Noi abbiamo fatto una serie di passaggi<br />

ulteriori per arrivare a scoprirlo come legge giuridica universale di<br />

natura, legge da fare perché non data. Anzi, il fatto di scoprirlo<br />

proprio in forza di un meno di legge già data (un meno di natura),<br />

coincide con lo scoprire l’uomo come suscettibile di porre – con<br />

questa legge – qualcosa di nuovo che non c’era prima. Questo<br />

«porre legge» coincide con il concetto di «domanda». 147<br />

Scoprire che l’uomo – a partire da ciò che gli manca (felice<br />

lacuna, non errore) – è suscettibile di porre qualcosa di nuovo, è<br />

anche scoprirlo aperto alla prospettiva <strong>del</strong>la ricchezza e più<br />

precisamente <strong>del</strong> guadagno o profitto: l’uomo sano – guarito – ha<br />

un rapporto di profitto con la realtà <strong>del</strong> suo universo. La nostra<br />

legge giuridica è pertanto una legge economica. Diritto ed<br />

economia coincidono.<br />

145 Stiamo parlando <strong>del</strong> primo diritto; nel terzo capitolo, che avrà come titolo<br />

«L’introduzione <strong>del</strong> diritto statuale» – di cui non dico ancora nulla –, si tratterà appunto<br />

<strong>del</strong> diritto <strong>del</strong>lo Stato.<br />

146 Rifiutiamo la distinzione fra legge giuridica e legge economica, così come<br />

rifiutiamo la disciplina detta «psicologia», la cui esistenza – da un secolo a questa parte –<br />

costituisce un permanente atto di esproprio <strong>del</strong>la legge individuale. Solo la legge <strong>del</strong>la<br />

sovranità individuale permette la riacquisizione <strong>del</strong>la psicologia a ogni singolo e la<br />

riappropriazione di ciò di cui si è stati espropriati.<br />

147 In Il pensiero di natura si rileggano le pagine in cui il movimento <strong>del</strong>la libera<br />

iniziativa <strong>del</strong> soggetto, positiva ossia ponente legge, viene indicato con γ.

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