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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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Atto 49<br />

Poiché di conseguenza l’atto è un prodotto particolare <strong>del</strong><br />

pensiero, pena il cadere nella perversione, contestiamo come<br />

perversa l’idea di avalutatività formulata da Weber, e in fondo da<br />

tutto il Positivismo: non esistono sfere di competenza in cui possa<br />

essere separato l’agire; esso è sempre preceduto da un atto in<br />

quanto norma e quindi da un atto nel senso giuridico e morale. 91 Se<br />

non c’è atto come legge <strong>del</strong>l’agire, che cosa resta? Resta solo<br />

azione e quindi interazione. Senza un atto precedente <strong>del</strong> pensiero<br />

che produca quell’oggetto particolare, quel fatto che è una norma<br />

<strong>del</strong> suo agire che lo rende sensato e che gli dà uno scopo, non resta<br />

che l’agire stesso in un moto senza meta. Non resta allora dunque<br />

che l’interazione con altri che si comportano allo stesso modo,<br />

evitando possibilmente di ammazzarsi, perché, come ha visto<br />

Hobbes, se tutti agiscono e non ci si ferma, questo è il rischio. 92 Un<br />

soggetto così impostato, ovvero senza atto e senza norma <strong>del</strong> suo<br />

agire, che altro modo avrà di orientarsi, oltre alle regole di quella<br />

certa sfera? Non gli resterà che apprendere un poco alla volta nel<br />

complesso intreccio <strong>del</strong>le sue relazioni, e quindi nel complesso<br />

intreccio <strong>del</strong>le interazioni, quale sia la sua identità, quale sia la sua<br />

parte, la parte che tocca al suo «sé». Pensiamo a tale proposito alla<br />

Psicologia <strong>del</strong> sé che nasce negli Stati Uniti con William James o<br />

al cosiddetto Interazionismo simbolico di Herbert e Mead, un altro<br />

americano, figlio <strong>del</strong> Darwinismo e <strong>del</strong> Comportamentismo, o<br />

ancor più esplicitamente al cosiddetto Approccio drammaturgico<br />

di Dark che nel 1945 indica nel teatro un mo<strong>del</strong>lo, una metafora<br />

per lo studio dei fenomeni di azione e interazione sociale. Secondo<br />

Dark, un soggetto segue di fatto un copione, e nel caso <strong>del</strong>l’agire<br />

sociale, un copione che il soggetto impara poco per volta, come se<br />

si trovasse su un palcoscenico a recitare una parte, che tutti gli altri<br />

conoscono come conoscono la propria: dal complesso gioco di<br />

91 Il tema stesso di questo Corso implica la critica a un disegno <strong>del</strong> sapere suddiviso<br />

in sfere disciplinari, ciascuna con un suo particolare sistema di regole per l’azione,<br />

costituite da un loro sapere specialistico, interiorizzate dai soggetti che vi agiscono e<br />

sottratte al giudizio proveniente dal diritto, considerato a sua volta come sfera a parte.<br />

92 Diverso è invece affermare che si agisce per ricevere dall’altro.

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