03.06.2013 Views

«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

270<br />

Melanie Klein<br />

«Università». Ri-capitolare<br />

La teoria kleiniana afferma esattamente l’opposto: anche<br />

bambini molto piccoli hanno accesso a relazioni significative,<br />

innate e funzionali, 350 di cui il bambino si serve come meccanismi<br />

di difesa. 351 La tesi secondo cui lo sviluppo comporta per il<br />

bambino la necessità di difendersi contiene associata l’idea che il<br />

bambino appena nato sperimenti una altissima conflittualità con il<br />

mondo reale, la qual cosa conduce a sua volta a ipotizzare una<br />

presenza molto forte di oggetti interiorizzati.<br />

Questa teoria implica l’attribuzione al neonato di un Io già<br />

formato («arcaico») dotato di una funzione difensiva che, per la<br />

sua precocità, si svolge mediante operazioni di frammentazione.<br />

Per tale motivo la mente <strong>del</strong> bambino conterrebbe un insieme<br />

polimorfo di oggetti interni frammentati, esito <strong>del</strong>l’azione<br />

difensivo-frammentante <strong>del</strong>l’Io.<br />

Nella teorizzazione dei kleiniani e dei post-kleiniani, l’altro<br />

concetto portante è quello di «transfert». Nel caso <strong>del</strong> bambino essi<br />

ipotizzano che si tratterebbe di un transfert che non fa storia,<br />

essendo immediato e diretto all’oggetto; la qualità <strong>del</strong> transfert<br />

infantile sarebbe pertanto simile a quella degli adulti maniacali, i<br />

quali presentano transfert rapidissimi e disforici.<br />

Se questa relazione transferale non produce storia, come il<br />

bambino si rapporta all’esperienza? I kleiniani rispondono che il<br />

bambino fa esperienza attraverso l’autoriflessione, in quanto l’Io<br />

avrebbe la capacità di riflettere su se stesso. L’esperienza non<br />

avverrebbe quindi attraverso una relazione in cui il soggetto<br />

costituisce uno scopo per se stesso, ma si stabilirebbe attraverso la<br />

relazione con oggetti frammentati che l’Io porterebbe<br />

all’inadeguatezza e imprevedibilità ambientale. L’età precoce <strong>del</strong> bambino è considerata<br />

a rischio psicologico e inaccessibile al metodo psicoanalitico.<br />

350 Queste rappresentazioni mentali sono inconsce: riguardano l’oggetto, il Sé, il<br />

mondo esterno, ma solo in quanto oggetti psicologici («oggetti interni», non oggetti<br />

reali).<br />

351 I seguaci di M. Klein insistono molto sul concetto di difesa, che intendono come<br />

funzionale alla crescita.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!