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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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«Università». Ri-capitolare<br />

Dopo avere sostenuto che, nel pensiero di natura, decade la<br />

necessità di fare quadrare il bilancio, pure affermiamo che il sogno<br />

è il bilancio <strong>del</strong>la giornata. Di quale bilancio si tratta? Si tratta <strong>del</strong><br />

bilancio <strong>del</strong>le mete raggiunte, <strong>del</strong>le soddisfazioni avute e <strong>del</strong>le<br />

mete da raggiungere: saranno queste ultime a far nascere il sogno.<br />

Ma soddisfazioni già raggiunte e soddisfazioni da raggiungere non<br />

si sommano né si sottraggono: possiamo dire se siamo in attivo,<br />

passivo o pareggio, ma il risultato non è un numero. 230 Per questo<br />

mi sembra preferibile mantenere la distinzione fra guadagno e<br />

profitto. Quest’ultimo, riferendosi alla tecnica economica, sarà un<br />

surplus calcolabile in termini monetari, risultante dal fatto che ci<br />

sono dei costi; mentre il guadagno di cui parliamo non è<br />

calcolabile per il semplice fatto che, come ho detto, non è<br />

divisibile e per il fatto che la norma di natura non implica un<br />

prezzo e dunque non ha un costo.<br />

Nella realtà economica, il punto di passaggio che equivale al<br />

«per forza» (all’uso legittimo <strong>del</strong>la forza da parte <strong>del</strong> diritto) è la<br />

moneta che serve a costituire la possibilità che acquisti e vendite<br />

non coincidano temporalmente. Ciò è bene anche sul piano <strong>del</strong>la<br />

norma di natura: sappiamo che per certe soddisfazioni lavoriamo<br />

degli anni. 231<br />

Una seconda funzione, non meno significativa, <strong>del</strong>la moneta è<br />

la possibilità di formulare equivalenze, impossibili invece con il<br />

baratto.<br />

Recentemente Glauco Genga sottolineava che la mancanza <strong>del</strong> commercio in Utopia,<br />

costituisce un tratto patologico <strong>del</strong> progetto politico di Thomas More. Abbiamo criticato<br />

rappresentazioni <strong>del</strong> Paradiso equivalenti a questa.<br />

230 Di recente Maria Delia Contri commentava il film Il ponte sul fiume Qwait<br />

rilevando che l’ingegno <strong>del</strong> protagonista consiste nell’aver saputo usare tutti i mezzi a<br />

sua disposizione per portare a compimento l’opera in circostanze drammatiche. Questo<br />

sottolinea ancor meglio che, dal lato <strong>del</strong>la domanda di soddisfazione, l’individuo deve<br />

sapere fare economicamente di tutto, anche con il denaro e con la finanza attuale, poiché,<br />

di per sé, il risultato monetario non garantisce la soddisfazione.<br />

231 Si può lasciare in sospeso la questione <strong>del</strong> risparmio e cioè se vada remunerata la<br />

rinuncia a un bene presente per un bene futuro. Basta affermare che la moneta è un aiuto<br />

in quanto le possibilità temporali da essa introdotte contribuiscono all’ampliamento <strong>del</strong>la<br />

ricchezza. La moneta ha saputo far sì che anche il tempo divenisse denaro, ricchezza.

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