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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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248<br />

«Università». Ri-capitolare<br />

controllo inferiore e si giunge alla consapevolezza o<br />

all’autocoscienza solo quando si verifica una rottura o si infrange<br />

la regola: in sintesi è l’errore a produrre l’autocoscienza di quella<br />

legge che per il linguista è la lingua. Nel bambino, infatti, la<br />

dinamica di apprendimento è fondata sul materiale negativo, ossia<br />

sulla correzione <strong>del</strong>l’adulto, che interviene quando la legge viene<br />

infranta.<br />

Perché ha creato sospetto? Perché questa sedimentazione<br />

comporta nella coscienza una sorta di fides: la lingua infatti esiste,<br />

non semplicemente grazie a una serie di atti che si sono<br />

sedimentati, ma in rapporto a un tradito, alla consegna di uno<br />

strumento che noi facciamo nostro senza compiere un controllo. La<br />

consegna <strong>del</strong>la lingua è un fidarsi <strong>del</strong>l’altro. È ben noto l’episodio<br />

di Federico II, raccontato da Salimbene da Parma: volendo<br />

verificare a tutti i costi quale fosse la lingua originaria, Federico II<br />

prese un gruppetto di bimbi, li isolò da tutti e li fece allevare da<br />

nutrici che, pur accudendoli nel migliore dei modi, avevano<br />

l’ordine di non parlare loro. I bimbi morivano. Questo<br />

«esperimento» offre il nesso fra consegna <strong>del</strong>la lingua e<br />

sopravvivenza <strong>del</strong>l’uomo, che rompe completamente la dicotomia<br />

fra naturale e culturale.<br />

All’origine <strong>del</strong> sospetto sta forse l’invidia, perché la fides<br />

comporta il rischio di un credito concesso all’altro e alla sua<br />

benevolenza. Proprio dall’affidarsi alla libertà <strong>del</strong>l’altro può<br />

nascere la paura, la terribile ultima paura, propria di ogni<br />

consegna, tendenzialmente originata dalla mancanza di un<br />

garante, che può portare a sopprimersi per evitare di dipendere. 320<br />

320 La soggettività <strong>del</strong> Novecento piuttosto che affidarsi alla libertà <strong>del</strong>l’altro, si<br />

sopprime; un po’ come le due madri di Salomone o il padre premuroso che, terrorizzato<br />

dall’idea che la figlia carissima possa subire il male <strong>del</strong>la libertà <strong>del</strong>l’altro, preferisce<br />

sopprimerla. Dietro questo problema c’è il rifiuto <strong>del</strong>la fides, problema che ritorna nella<br />

dinamica <strong>del</strong>la persuasione. Anche nelle più recenti riprese <strong>del</strong> concetto, all’interno di<br />

elaborate teorie e tecniche <strong>del</strong>l’argomentazione, fides è sempre sinonimo di<br />

manipolazione: «Ciò che viene dalla libertà <strong>del</strong>l’altro mi manipola».

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