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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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Diritto, III 123<br />

proprio togliersi il pensiero «la sessualità». Questa parola di<br />

contenuto sessuale si applica non a un oggetto, ma a un pensiero, a<br />

una concezione. Un modo ulteriore di formulare il concetto di<br />

castrazione è questo: nella relazione, il principio di non obiezione<br />

all’altro si declinerà anche non obiettando alla sua obiettabilità,<br />

non eccependo alla sua eccepibilità. Ciò significa non partire dalla<br />

criminalità <strong>del</strong>l’altro e non compiere atti tendenti a stabilire il<br />

rapporto sulla base <strong>del</strong>l’essere, l’altro, dominato da qualsivoglia<br />

patologia o errore. 176<br />

2. L’altro diritto è il «per forza» là dove non è «per amore»<br />

La correzione <strong>del</strong>l’errore può essere insufficiente ossia il<br />

soggetto può non essere in grado di «farlo per amore». Ciò non<br />

abolisce la possibilità di una correzione, che è mantenuta<br />

attraverso il «per forza»: è l’altro diritto. L’altro diritto è il «per<br />

forza» là dove non è «per amore»: il fine resta dunque la prima<br />

Città ossia l’ordine <strong>del</strong>la soddisfazione. Lo chiamiamo anche<br />

diritto <strong>del</strong>lo Stato, quello che farà intervenire il giudice <strong>del</strong><br />

tribunale, allorquando non sia soddisfatta l’obbligazione da te<br />

contratta con me impegnandoti a vendermi la tua casa.<br />

Riguardo invece all’appuntamento, dobbiamo ancora dire dove<br />

stia il «per forza», allorché non è «per amore». La prima e generale<br />

sanzione all’avere obiezione al reale come fonte di bene è la<br />

psicopatologia, in tutte le sue forme: «Se non questo, allora<br />

ammalato». Dunque è vero che potrei, con mio danno, non<br />

obbedire a questa legge, ma l’averla come termine di paragone fa<br />

di me un sano, un normale.<br />

Dante aveva ragione nel mantenere nella seconda Città il «per<br />

forza» <strong>del</strong> fine di soddisfazione <strong>del</strong>la prima: in fondo all’inferno<br />

non troviamo soltanto Giuda (condannato per avere attaccato l’una<br />

fonte <strong>del</strong>la salute ossia Cristo), ma anche chi ha attaccato quel «per<br />

176 Un tempo si disquisiva se ciò avesse a che fare con il perdono.

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