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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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«Università». Ri-capitolare<br />

l’interesse <strong>del</strong> bambino si rivolge all’altro da cui gli verrà l’apporto<br />

soddisfacente e che il suo concetto di «bisessualità» indica<br />

precisamente l’insufficienza <strong>del</strong>la sola predeterminazione<br />

biologica in ordine alle caratteristiche che renderanno<br />

soddisfacente il partner: il requisito per la soddisfazione <strong>del</strong><br />

soggetto risiede, a un livello che potremmo definire<br />

gerarchicamente superiore, nell’istituzione <strong>del</strong>la distinzione dei<br />

posti, a prescindere dalla distinzione di sesso. Il bambino non si<br />

misura con l’altro preso – in prima battuta – per la sua differenza<br />

di sesso, ma con l’altro preso nella sua differenza di posto,<br />

introduttiva al beneficio <strong>del</strong>la differenza di sesso.<br />

Ai fini <strong>del</strong>la relazione, l’importanza <strong>del</strong>la differenza di sesso (il<br />

suo carattere normale) sta tutto e solo nell’essere un supplemento,<br />

una facilitazione a godere <strong>del</strong> beneficio <strong>del</strong>la differenza di posto,<br />

di cui la relazione vive.<br />

Dalla sostituzione di sesso con sessualità, alla distinzione dei<br />

due sessi<br />

È dunque corretto individuare l’errore ne «la sessualità», 109<br />

perché essa è la teoria che sovrappone alla differenza di posto la<br />

differenza di sesso: tale errore fissa e riduce a un unico concetto<br />

differenza di posto e differenza di sesso. La teoria patologica<br />

afferma che la differenza di sesso garantisce <strong>del</strong>la differenza di<br />

posto. 110 Di questa teoria sono facilmente riconoscibili almeno le<br />

sessuale e oggetto sessuale non vi è che una saldatura: noi corriamo il pericolo di<br />

trascurare questo fatto data l’uniformità <strong>del</strong>la strutturazione normale, nella quale la<br />

pulsione sembra comportare l’oggetto. Così siamo ammoniti ad allentare nei nostri<br />

pensieri il legame tra pulsione e oggetto. La pulsione sessuale probabilmente è in un<br />

primo tempo indipendente dal proprio oggetto e forse non deve neppure la sua origine<br />

agli stimoli <strong>del</strong> medesimo [il corsivo è mio]». (S. FREUD, 1905, Tre saggi sulla teoria<br />

sessuale, in Opere, Boringhieri, Torino 1970, vol. IV, p. 462).

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