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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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338<br />

«Università». Ri-capitolare<br />

congiunzione tra le norme e la giustizia, mentre – nella legge di cui<br />

parliamo – è la convivenza <strong>del</strong>le due Città a fare giustizia: diritto e<br />

giustizia sono sinonimi. Questa legge è tanto formalmente<br />

normativa quanto squisitamente giusta.<br />

Ambrogio Ballabio<br />

Pongo la seconda questione. Da tempo, nel parlare di<br />

psicopatologia e normalità, siamo giustamente abituati a<br />

distinguere norma da imperativo. Nelle fonti <strong>del</strong>la filosofia <strong>del</strong><br />

diritto c’è però un equivoco e anche Kelsen afferma che la norma è<br />

un comando de-psicologizzato. La differenza fra norma e<br />

imperativo consisterebbe nel fatto che l’imperativo coincide con la<br />

volontà di qualcuno, anche quando quel qualcuno non c’è più,<br />

mentre la norma, in quanto <strong>del</strong>lo Stato, non presume la volontà di<br />

qualcuno: anche il legislatore può legiferare non direttamente<br />

secondo la sua volontà. Nella nostra concezione di norma e<br />

imperativo, questa distinzione non è più legittima, anzi avviene il<br />

contrario: la norma coincide con la psiche, mentre l’imperativo<br />

coincide con la coazione.<br />

La mia ipotesi è la seguente: la norma di beneficio fa in modo<br />

che il bene che ricevo dall’altro abbia per contenuto la prescrizione<br />

<strong>del</strong>la domanda. Dove la domanda fosse prescritta in modo<br />

imperativo, diverrebbe pretesto: nessuno si assoggetterebbe a<br />

domandare a uno che comanda: «Tu domandami».<br />

Giacomo B. Contri<br />

La norma non è frutto <strong>del</strong>la psiche, ma la psiche frutto <strong>del</strong>la<br />

norma. Non c’è infatti nessuna psiche precostituita; anzi, essa si<br />

costituisce proprio come la Costituzione <strong>del</strong>lo Stato italiano: non<br />

c’è l’Italia e poi la sua Costituzione, ma la Costituzione <strong>del</strong>lo Stato<br />

italiano costituisce l’Italia, anche nei confini geografici. 437<br />

437 L’atlante di geografia ha le tavole di geografia fisica e le tavole di geografia<br />

politica. Alle scuole elementari non capivo bene perché dovevano esserci due cartine.<br />

Vedete che gli antichi pensieri un giorno o l’altro, anche decine di anni dopo, ritornano.

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