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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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68<br />

«Università». Ri-capitolare<br />

contenuto <strong>del</strong> sogno, rettamente inteso, non è un’ispirazione di<br />

menti estranee, il sogno è senz’altro una parte <strong>del</strong> mio essere.<br />

Se voglio classificare in buoni o cattivi, secondo un criterio di<br />

valutazione sociale, gli impulsi presenti in me, allora dovrò<br />

assumermi la responsabilità degli uni e degli altri; e se, per<br />

difendermi, dico che quanto c’è in me di ignoto, di inconscio e<br />

di rimosso, non appartiene al mio «Io», allora non mi trovo più<br />

sul terreno <strong>del</strong>la psicoanalisi, evidentemente non ne ho accettato<br />

le conseguenze, e forse mi potranno insegnare qualcosa di<br />

meglio le critiche <strong>del</strong> mio prossimo, i miei disturbi nell’azione o<br />

la confusione dei miei sentimenti; forse potrò imparare che<br />

questi elementi che io rinnego non solo «sono» in me, ma a<br />

volte «agiscono» anche fuori di me… Inoltre, se anche volessi<br />

cedere alla mia presunzione etica e decretassi che dal punto di<br />

vista morale posso benissimo trascurare gli elementi di<br />

malvagità presenti nell’Es, che non occorre che il mio Io se ne<br />

assuma la responsabilità, tutto ciò a che cosa mi servirebbe?<br />

L’esperienza mostra che io mi assumo questa responsabilità<br />

comunque, che in un modo o nell’altro vi sono costretto. […]<br />

Chi, non contento di tutto ciò, non rinuncia all’idea di essere<br />

una creatura «migliore» di quella che è, provi pure a vedere se<br />

nella vita riuscirà a ottenere qualcosa che va al di là<br />

<strong>del</strong>l’ipocrisia o <strong>del</strong>l’inibizione. 113<br />

Nel 1930 Freud intervenne sul caso di un giovane parricida di<br />

nome Halsmann. Questi era stato condannato in primo grado dalla<br />

Corte di Innsbruck e tale giudizio era stato successivamente<br />

confermato dalla corte di Appello di Vienna, che pure aveva<br />

ammesso l’imputato al perdono giudiziale. La conferma <strong>del</strong>la<br />

colpevolezza era avvenuta nonostante le risultanze di una perizia<br />

<strong>del</strong>la difesa che si era pronunciata favorevolmente nei riguardi<br />

<strong>del</strong>l’imputato, in base a considerazioni di tipo psicoanalitico<br />

vertenti sul complesso edipico. Freud, sollecitato dall’avvocato<br />

113 S. FREUD, 1925, Alcune aggiunte di insieme alla “Interpretazione dei sogni”, in<br />

Opere, Boringhieri, Torino 1978, vol. X, pp. 159-160.

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