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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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42<br />

«Università». Ri-capitolare<br />

eminente <strong>del</strong>l’agire giuridicamente con ogni altro in relazione a<br />

tutto l’universo. Il mio lavoro di psicoanalista ha come motto:<br />

«Attento a come parli», magari non avendo fretta di saperlo subito<br />

e prendendosi un po’ di tempo. 82 La persona normale non ha alcun<br />

bisogno di dimostrare il diritto naturale; se è attento a come parla,<br />

se parla bene, appartiene già in un’altra Città, a un altro<br />

ordinamento giuridico di cui non abbiamo bisogno di cercare le<br />

prove: la seconda Città è già costituita per il fatto di parlare bene.<br />

Non c’è nulla da dimostrare, anche se la costruzione intellettuale di<br />

questa altra Città è tutta da pensare da capo.<br />

Nella misura in cui esistono almeno due che parlano così, la<br />

parola «amore» ha un significato e un senso. Da cosa si capisce<br />

che mi ami? Dal fatto che mi parli. E si dice bene,<br />

tradizionalmente: «Quei due si parlano» e «Quei due non si<br />

parlano più», con in più la semplice constatazione che l’uso<br />

linguistico è rimozione <strong>del</strong> significato, che deriva dalla<br />

separazione fra affetto e parola, fra affetto e rappresentazione. Non<br />

è che tu mi ami e allora mi parli; il nocciolo non sta nel fatto che il<br />

parlarmi è espressione di un amore soggiacente, ma parlarmi è<br />

l’amore. Abbasso ogni concezione espressiva <strong>del</strong>la lingua. La<br />

distinzione di cuore e ragione fa di Pascal il nostro grande<br />

nemico. 83<br />

82 Trovo che fra: «Attento a come parli» e il celebre: «Estote parati» non c’è alcuna<br />

differenza. Tante altre frasi hanno assunto il significato <strong>del</strong>la minaccia, per esempio: «Mi<br />

darai soddisfazione». Al contrario, il «mi darai soddisfazione» esprime la legge<br />

<strong>del</strong>l’amore: questa specie di rovesciamento di una frase – non ho detto di corruzione – è<br />

tipico <strong>del</strong>la nevrosi: un bene che si è trasformato nel suo opposto.<br />

Ah, l’afflato <strong>del</strong> cuore! La profondità mistica!… Mi piacerebbe commentare<br />

l’assurdo <strong>del</strong> pensare la preghiera altrimenti che come rapporto giuridico. Vorrei anche<br />

parlare <strong>del</strong> pensiero <strong>del</strong>l’essere (<strong>del</strong>l’ontologia) alla luce di tutto ciò che andiamo<br />

dicendo.<br />

83 La rovina <strong>del</strong>l’amore si chiama innamoramento; per fortuna in tanti guariscono.<br />

Conoscete l’errore corrente e diffusissimo che riguarda il caso particolare <strong>del</strong>la<br />

psicoanalisi, secondo cui nell’analisi ci si innamora <strong>del</strong>l’analista. Speriamo di no. Gli si<br />

parla, allora lo si ama già. Allorché accade l’innamorarsi, comincia ad andare storta<br />

l’analisi stessa: si ammutolisce e si arriva a teorizzare l’esistenza nell’amore di qualcosa<br />

di ineffabile. Il passaggio successivo è il passaggio dall’ineffabile all’impossibile. Romeo

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