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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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342<br />

«Università». Ri-capitolare<br />

più grossa: se fossimo gli unici a parlarne – non è questo il caso –,<br />

saremmo l’ordinamento <strong>del</strong> mondo. Se uno solo personificasse<br />

questa legge, quell’uno solo sarebbe l’ordinamento <strong>del</strong> mondo. 441<br />

Il termine «fondamento » – parola su cui è stato detto e scritto<br />

di tutto – può essere preso nel significato comune, ossia ciò che<br />

fonda qualcosa e su cui si fonda qualche cosa: la norma<br />

fondamentale è ciò che fa da fondamento a ogni norma psichica.<br />

La ricerca di una norma fondamentale nel diritto <strong>del</strong>lo Stato può<br />

solo naufragare. Kelsen è correttissimo: non afferma che cosa sia<br />

la norma fondamentale e finisce per darne una formulazione che di<br />

fatto ne nega l’esistenza. Se c’è una norma giuridica fondamentale<br />

è quella di cui noi parliamo e che fonda l’universo come reale. È<br />

esattamente ciò che diciamo riguardo al corpo: il corpo naturale è<br />

costituito come anatomicamente esistente dalla norma <strong>del</strong> corpo.<br />

Fuori di esso non esiste l’organismo vivente, ma unicamente il<br />

cadavere. 442<br />

Fosse anche uno solo ad affermare questa norma fondamentale,<br />

costui costituirebbe l’Universo. La parola «universo» è impiegata<br />

scorrettamente dalla fisica, ma sarebbe ridicolo pretendere il<br />

441 Se vi interessa è il caso un po’ singolare di Gesù Cristo. Per questo anni fa me ne<br />

sono interessato e ne avevo scritto anche in SanVoltaire. In un seminario all’interno di un<br />

ospedale psichiatrico si era discusso di casi di paranoia e, come accade nei gruppi,<br />

qualcuno aveva buttato lì una domanda: «Poiché qui abbiamo discusso di diagnosi di<br />

paranoia, Gesù Cristo era paranoico?». Dopo tutto insisteva sulla persecuzione. Fui<br />

entusiasta di quella discussione: ammetterne la legittimità e quindi la fattibilità,<br />

equivaleva a parlare <strong>del</strong>la storicità dei Vangeli e di Gesù come di un soggetto realmente<br />

esistito (è impossibile infatti discutere la diagnosi definitiva di un personaggio puramente<br />

favolistico, perché a un certo punto la discussione si deve arrestare: Biancaneve è così o<br />

cosà). È la distinzione scolastica fra prova intrinseca e prova estrinseca: nel caso di Gesù,<br />

prova intrinseca. Mi <strong>del</strong>use poi la conclusione che coincise con un non liquet: si ebbe<br />

paura e non fu portata a termine.<br />

Ecco perché mi sembrò notevole concludere in Il pensiero di natura che, fra tutti i<br />

personaggi consegnati all’attenzione contemporanea dai documenti letterari, Gesù Cristo<br />

è normale e non paranoico, l’unico personaggio psichicamente sano consegnato dalla<br />

tradizione letteraria <strong>del</strong>l’umanità.<br />

442 Lacan è stato intelligente: discutendo se dobbiamo considerare il corpo come<br />

corpo o come cadavere, giocava sulla lingua inglese, in cui corps designa il cadavere e<br />

poneva la distinzione fra body e corps.

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