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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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«Università». Ri-capitolare<br />

adeguata, una teoria psicoanalitica <strong>del</strong> bambino debba avere come<br />

suo punto di forza l’analisi degli affetti <strong>del</strong> bambino.<br />

W.R. Bion<br />

Nella corrente che si rifà a Bion, gli affetti e gli elementi<br />

emozionali sono definiti dall’autore come innati, assimilabili a<br />

preconcezioni. Queste consistono essenzialmente in dati<br />

emozionali grezzi da processare in pensieri e conoscenze. Per<br />

l’Autore il processo <strong>del</strong> conoscere è identico al processo di<br />

«programmazione» dei neurofisiologi e a quello di «percezione»<br />

dei teorici <strong>del</strong>l’intelligenza artificiale. L’esperienza è associata<br />

all’emozione e non al pensiero; l’Autore sostiene che nelle prime<br />

fasi <strong>del</strong>la vita, data la presenza di forti emozioni con carattere di<br />

minaccia, è necessaria la cosiddetta «evacuazione», cioè la<br />

proiezione <strong>del</strong>la rappresentazione all’esterno. La maturazione<br />

avverrebbe quando questo processo proiettivo si compensa.<br />

L’approccio di Bion ha definitivamente aperta la porta a quella<br />

che è chiamata la «psicoanalisi <strong>del</strong> mondo interno». Da ora in poi<br />

le esperienze di pensiero e di apprendimento <strong>del</strong> bambino verranno<br />

sempre di più fatte derivare direttamente dai cosiddetti «contatto e<br />

comunicazione emozionali primari». Dal momento che<br />

l’esperienza si sviluppa dalle emozioni, più il soggetto è abile a<br />

contenerle e più diventa sano.<br />

Complessivamente, nel panorama offertoci dalle teorie cui ho<br />

accennato, vediamo che lo sviluppo <strong>del</strong> bambino viene considerato<br />

come un processo di liberazione da qualche cosa: per M. Klein si<br />

tratta di liberarsi dal sadismo infantile; per Winnicott è libertà dalla<br />

necessità di far conto sulla sollecitudine <strong>del</strong>l’altro; per Bion è<br />

libertà dall’attività proiettiva. Non si tratta quindi di libertà per<br />

qualcosa, ma di libertà da qualcosa.<br />

La teoria <strong>del</strong>la operatività binaria o teoria <strong>del</strong>l’attaccamento<br />

Le osservazioni di coppie madre-bambino svolte da Bowlby<br />

negli anni ’50-’60 in ambiente naturale e in laboratorio hanno

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