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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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280<br />

«Università». Ri-capitolare<br />

giudizio ovvero <strong>del</strong>la facoltà di difesa (non obbligatoria) <strong>del</strong><br />

bambino, porta l’adulto a non voler sapere che il bambino è<br />

giudicante, secondo l’alternativa soddisfazione-insoddisfazione. La<br />

relazione <strong>del</strong>l’adulto con il bambino è capitanata dal rigetto <strong>del</strong><br />

giudizio, in quanto il bambino ne ha facoltà. 357<br />

Pietro R. Cavalleri<br />

Ho trovato particolarmente utile la carrellata iniziale illustrata<br />

da Cristina Musetti, che ha presentato il «mercato <strong>del</strong>le offerte»<br />

nei riguardi <strong>del</strong> bambino. Si tratta di offerte che, a prima vista,<br />

potremmo definire teoriche; così dicendo, potrebbe però sfuggirci<br />

che si tratta in realtà di offerte teorico-pratiche: ogni teoria è infatti<br />

una pratica e non solo un’astrazione. Il mercato <strong>del</strong>le offerte<br />

teoriche sul bambino costituisce nel medesimo tempo una pratica<br />

nei confronti <strong>del</strong> bambino e insieme <strong>del</strong>l’adulto: è una pratica nei<br />

confronti <strong>del</strong> soggetto. Come vi sono buone teorie e quindi buone<br />

pratiche, così vi sono cattive teorie e quindi cattive pratiche ovvero<br />

pratiche che creano patologia e non solo la sistematizzano. Di<br />

questo do un breve aneddoto tratto da un’esperienza abbastanza<br />

recente.<br />

In una conferenza tenuta da una psicologa sul tema dei disturbi<br />

più frequenti nell’età <strong>del</strong>la scuola elementare, l’oratrice sviluppò il<br />

tema <strong>del</strong>le paure infantili: paura di restare a scuola, paura di restare<br />

solo, paura di allontanarsi dai genitori, paura di abbandonare la<br />

madre… Il tutto ricondotto alla cosiddetta «angoscia di<br />

separazione». Il discorso fu molto articolato e insieme molto<br />

radicale, perché – introdotto il filo rosso <strong>del</strong>l’angoscia di<br />

separazione – le veniva riconosciuto lo statuto di motore <strong>del</strong><br />

357 Ritengo che l’etimo <strong>del</strong>la parola «bambino» non sia sofisticato; credo sia in<br />

relazione alla lallazione: è il «ba-bi». Il bambino è sanzionante quando non dorme dopo<br />

essere stato allattato, quando non mangia, pur essendo alimentato. L’attività patogena<br />

riguardo al bambino è conseguente alla patologia <strong>del</strong> giudizio <strong>del</strong>l’adulto, che non vuole<br />

saperne <strong>del</strong> giudizio incarnato nel non dormire <strong>del</strong> bambino o nell’episodio di anoressia.

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