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«UNIVERSITÀ». RI-CAPITOLARE - 1997 - Società Amici del Pensiero

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Diritto, II 101<br />

Qui importa avere prescelto con accuratezza la parola «errore»<br />

al posto <strong>del</strong>la parola «peccato» o «<strong>del</strong>itto»: 153 perché l’errore si<br />

costituisse – siamo di fronte a un punto importante –, ha dovuto<br />

esserci <strong>del</strong>itto da qualche parte. 154 L’errore ha avuto come<br />

condizione, come precedente necessario, un peccato, ma la<br />

necessità di un supplemento giuridico – e questo sarà il diritto<br />

<strong>del</strong>lo Stato – viene dall’errore, non dal <strong>del</strong>itto, come al contrario<br />

vorrebbe la concezione rigorosamente penalistica <strong>del</strong> diritto <strong>del</strong>lo<br />

Stato in relazione al peccato che, introdotta da Lutero, introduce<br />

alla modernità. 155 La condizione per il passaggio al diritto statale è<br />

un errore riguardo alla legge di cui parliamo e non è in relazione al<br />

peccato o a un <strong>del</strong>itto. 156 Guai a concepire le norme <strong>del</strong>lo Stato<br />

come conseguenze di una deroga morale; la moralità è solo nella<br />

legge <strong>del</strong> moto dei nostri corpi, nella legge di natura, che è<br />

relativa.<br />

Il foro è quel luogo in cui vi sono dei soggetti – i giudici –<br />

aventi giurisdizione sul territorio. L’antica espressione<br />

ecclesiastica «foro interno» sarebbe adeguata a designare la<br />

competenza non solo giuridica, ma giurisdizionale dei singoli<br />

soggetti riguardo al territorio (la nostra connotazione <strong>del</strong> territorio<br />

coincide con la superficie terrestre intera), a condizione di<br />

arricchirla degli effetti giuridici che sembrerebbero negati dal<br />

concetto ecclesiastico, il quale riconosce giurisdizione al foro<br />

individuale – a volte viene chiamato «coscienza» –, ma senza<br />

153<br />

Lasciate la parola «peccato», che ha risonanze da confessionale. Da buon latino,<br />

la uso come sinonimo di <strong>del</strong>itto, fatto documentabile da prove, testimonianze oculari,<br />

indizi, dalla confessione non solo al prete, ma al magistrato.<br />

154<br />

Cito sempre il <strong>del</strong>itto compiuto dalla madre <strong>del</strong> piccolo Hans, quando gli mente<br />

su un punto capitale. È un <strong>del</strong>itto perché danneggia il pensiero <strong>del</strong> bambino, gli<br />

impedisce di continuare a pensare.<br />

155<br />

Lutero ritiene, a torto, di ritrovare le fonti di questa ragione d’essere <strong>del</strong>lo Stato,<br />

nella dottrina paolina <strong>del</strong> peccato.<br />

156<br />

L’essere imprigionato a San Vittore non ha nulla a che vedere con il fatto di aver<br />

commesso un peccato. Anche a questo riguardo il grande Kelsen usa la falce: non è vero<br />

che sono imprigionato per l’omicidio che ho commesso, ma l’omicidio che ho commesso<br />

è la pura e semplice condizione perché una certa norma <strong>del</strong>lo Stato entri in funzione.

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