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L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

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2. L’India e i suoi “vicini”<br />

2.1 INTRODUZIONE<br />

Per molto tempo la politica estera dell’India è stata condizionata da cattivi rapporti<br />

con i suoi vicini, e particolarmente con il Pakistan, situazione che non solo ha indebolito<br />

il paese ma lo ha anche esposto al rischio di essere manipolato da potenze ostili,<br />

a partire dalla Cina che certamente è interessata a mantenerlo al suo posto<br />

(Emmott, 2008: 269-71). Finora, l’ideologia <strong>della</strong> autosufficienza aveva ridotto<br />

l’interesse indiano a cooperare con i paesi vicini e poiché le dimensioni del paese<br />

intimidivano, poteva facilmente comportarsi con arroganza.<br />

Non essendo, quindi, come la Cina circondata da una dinamica regione che comprende<br />

Macao, Hong Kong e Corea del Sud, ma anche Giappone, Vietnam e perfino<br />

Taiwan, paesi che ne alimentano la crescita e contribuiscono alla sua stabilità,<br />

l’India sembra aver capito che suo intrinseco interesse nazionale è avere pace e mi<strong>gli</strong>oramento<br />

delle condizioni economiche in una regione la più vasta possibile. Il regionalismo<br />

è lo strumento mi<strong>gli</strong>ore per ottenere entrambe, ma poiché finora “l’Asia<br />

meridionale è la parte del mondo meno integrata” – i paesi vicini contribuiscono lo<br />

0,5% delle importazioni indiane e assorbono il 4% delle esportazioni – (TE,<br />

18.11.2012), New Delhi dal 2004 sta selettivamente stringendo o rinsaldando rapporti<br />

con quei vicini che le possono apportare specifici e tangibili benefici economici,<br />

politici e di sicurezza.<br />

Questi a loro volta hanno cominciato a considerare l’India una potenza da rispettare,<br />

ma non necessariamente da temere, la cui influenza si sta affermando anche<br />

tramite i suoi film e la sua TV, con conseguente diffusione <strong>della</strong> lingua hindi, e tramite<br />

i suoi espatriati. In questo modo, l’India sta diventando un centro di diffusione<br />

del processo di globalizzazione tra i suoi immediati vicini. Un subcontinente segnato<br />

dalla convivenza pacifica rappresenta un validissimo sostegno alle aspirazioni indiane<br />

a diventare una potenza globale e a contrastare l’accresciuta influenza <strong>della</strong> Cina.<br />

2.2 IL PAKISTAN<br />

Il Pakistan fu creato con la partition, ma è frutto <strong>della</strong> cosiddetta “teoria delle due<br />

nazioni” – enunciata da Mohammed Ali Jinnah, il padre del Pakistan – che, assumendo<br />

la coesione religiosa islamica, imponeva la separazione dei mussulmani da<strong>gli</strong> induisti<br />

e, quindi, la formazione di due nazioni. Il costo fu altissimo: atrocità inimmaginabili<br />

e distruzioni che hanno stravolto il tessuto sociale ed economico del subcontinente<br />

e segnato la psiche di entrambi i paesi. Il trauma <strong>della</strong> partition è ancora vivo e<br />

la “maledizione” <strong>della</strong> teoria delle due nazioni continua a incombere sull’Asia meri-<br />

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