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L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

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L’India e <strong>gli</strong> <strong>altri</strong><br />

Frattanto, la corruzione avanza, Anna Hazare digiuna, le proteste aumentano e cresce<br />

il rischio di sollevazioni popolari. Nel complesso, scrive Luce (2010: 59),<br />

“l’economia indiana presenta una visione schizofrenica di alta tecnologia, un futuro da<br />

XXI secolo nel mezzo a un inquietante passato medievale. Ma quello che lascia ancor<br />

più perplessi è che proprio tra le elite indiane si trovino i più agguerriti difensori di una<br />

vecchia mentalità che potrebbe essere descritta come modernità per i privilegiati e<br />

feudalismo per i contadini”. Al che Chopra Anuy aggiunge (2011) che in India la corruzione<br />

“é una neurosi culturale profondamente radicata che esiste a qualsiasi livello<br />

<strong>della</strong> società”.<br />

Inoltre, Amartya Sen ricorda a<strong>gli</strong> indiani che “è sciocco” essere ossessionati<br />

dall’idea di superare la Cina puntando alla crescita del PIL, quando invece il confronto<br />

dovrebbe riguardar <strong>altri</strong> parametri, come alfabetizzazione e assistenza sanitaria<br />

di base, che me<strong>gli</strong>o rappresentano il tenore di vita <strong>della</strong> popolazione. La seguente<br />

tabella riporta i dati più recenti utilizzati da A. Sen (2011a) per paragonare l’India<br />

con Cina e Bangladesh e dimostrare quanto poco la crescita economica indiana abbia<br />

influito sulle condizioni di vita di gran parte <strong>della</strong> popolazione indiana e quanto<br />

sia invece importante “la qualità <strong>della</strong> crescita”.<br />

Tabella 7.1 - Vari indicatori di sviluppo in Cina, India e Bangladesh<br />

Cina India Bangladesh<br />

Speranza di vita alla nascita anni 73,5 64,4 66,9<br />

Mortalità infantile % 17,0 50,0 41,0<br />

Mortalità (meno di 5 anni) % 19,0 66,0 52,0<br />

Alfabetismo adulti (15 anni o più) % 94,0 65,0 56,0<br />

Scolarità anni 7,5 4,4 4,8<br />

Alfabetismo femminile (15-24 anni) % 99,0 74,0 77,0<br />

Bambini immunizzati (DPT) % 97,0 66,0 94,0<br />

Bambini denutriti % minima 42,3 43,5<br />

Fertilità % 1,7 2,7 2,4<br />

Reddito pro capite (ppp) $ 7.570 3.560 1.800<br />

Fonte: BM, World Development Indicators.<br />

Molti, troppi, problemi – demografici, sotto alimentazione, degrado ambientale,<br />

discriminazione castale – restano irrisolti 2 e continuano ad appannare l’immagine<br />

2 Questa situazione potrebbe cambiare molto se il governo trovasse il coraggio di sostenere<br />

senza riserve il progetto diretto da Nandam Nilekani, fondatore di Infosys, che mira a completare<br />

la registrazione che metterebbe in grado ciascuno dei 400 e più milioni di poveri di poter<br />

“provare chi è”. Avendo registrato elettronicamente mappa <strong>della</strong> retina e impronte digitali di<br />

ognuno di essi il progetto ha già “dato un nome e un documento d’identità” a 200 milioni di<br />

indiani. Poiché ciò permette di aprire un conto corrente, diventa possibile passare dalla distribuzione<br />

in natura dei sussidi di povertà al trasferimento dell’equivalente in valuta sul conto<br />

stesso. Questo significa ripensare la natura del welfare indiano, evitando così l’enorme corruzione<br />

che riduce l’entità de<strong>gli</strong> aiuti che veramente raggiungono i poveri, specialmente quelli rurali.<br />

Anche per l’NREGS “gran parte dei fondi – $8 miliardi l’anno – finiscono nelle tasche di

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