14.06.2013 Views

L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

190<br />

L’India e <strong>gli</strong> <strong>altri</strong><br />

getti elettrici, sviluppo ferroviario nordsud, ripresa del servizio di ferry tra i due paesi<br />

e aumento delle connessioni aeree.<br />

In breve, il rapporto tra India e Sri Lanka è profondo e con la fine <strong>della</strong> guerra dovrebbe<br />

rafforzarsi ulteriormente. Colombo è attenta a<strong>gli</strong> interessi dell’India e ne sostiene<br />

l’affermazione come potenza chiave nella regione. Dopo l’entrata in vigore<br />

dell’ALS nel 2000, il commercio tra i due paesi è rapidamente cresciuto da $662 milioni<br />

a $2,2 miliardi nel 2006; le esportazioni indiane da $618 milioni a $1,3miliardi e<br />

quelle dello Sri Lanka da $44 milioni a $194 milioni. Le esportazioni indiane rappresentano<br />

il 14% delle importazioni totali dello Sri Lanka e l’India è la quinta destinataria<br />

delle merci dello Sri Lanka, pari al 3,6% delle esportazioni di quest’ultima.<br />

* * *<br />

Non vanno, infine, dimenticate le Maldive che, oltre ad essere una meta turistica,<br />

sono al centro di un grande gioco di <strong>geopolitica</strong> e vedono cresce l’estremismo islamico<br />

al loro interno, come rivelato dall’attentato del settembre 2007 contro i turisti.<br />

Ma già nel novembre 1988 il tentativo da parte di un gruppo di nazionalisti tamil,<br />

provenienti dallo Sri Lanka, d’impadronirsi dell’isola fu rapidamente sventato<br />

dall’arrivo di forze speciali, inviate da New Delhi su richiesta del Presidente maldivo,<br />

intervento che ottenne il pronto appoggio di Washington, Londra, Mosca, Katmandu<br />

e Dacca e che contribuì ad aumentare i rapporti e la cooperazione tra i due<br />

paesi, specialmente riguardo alla sicurezza.<br />

Nel 1981 i due paesi avevano già firmato un accordo commerciale comprensivo<br />

e l’India da allora ha rafforzato <strong>gli</strong> aiuti e l’assistenza al governo maldivo, nonostante<br />

l’autoritarismo del governo locale, e ha partecipato a programmi bilaterali per infrastrutture,<br />

salute, aviazione civile, telecomunicazioni e risorse umane. All’inizio<br />

del 2005 nell’ambasciata maldiva di New Delhi è stato creato l’“Ufficio<br />

dell’Attaché Militare”, il primo stabilito all’estero, che funziona come il principale<br />

meccanismo per dirigere e coordinare i legami militari tra i due paesi. Questa stretta<br />

collaborazione in materia di difesa continua con esercitazioni comuni, formazione di<br />

gran parte del personale militare maldivo nelle istituzioni indiane, condivisione di<br />

intelligence e informazioni. Chiaramente, l’India sta tentando d’integrare le Maldive<br />

nel proprio sistema di sicurezza, anche per evitare che terroristi possano impossessarsi<br />

di qualcuna delle sue isole. Nel frattempo, l’arcipelago ha attratto anche<br />

l’interesse <strong>della</strong> Cina che ha aperto una missione e ha cominciato a costruire una base<br />

sull’isola Marao.<br />

Con il “Framework Agreement of Cooperation and Development” e il MOU<br />

firmati a metà novembre 2011 India e Maldive hanno rafforzato la base <strong>della</strong> cooperazione<br />

necessaria per salvaguardare i reciproci interessi di sicurezza. Poiché i pirati<br />

hanno saccheggiato il porto di Mahe nelle Seychelles e molti studenti che frequentavano<br />

le madrase pakistane sono rimasti conquistati dall’ideologia salafita, le Maldive<br />

hanno integrato la propria rete radar con quella del “Comando meridionale” <strong>della</strong><br />

marina indiana e hanno cercato nuovi posti che permettono ai giovani di studiare in<br />

un ambiente meno integralista. Infine, per stabilizzare la posizione fiscale del paese,<br />

il governo indiano ha offerto un’apertura di credito di $100 milioni che dovrebbero

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!