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L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

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174<br />

L’India e <strong>gli</strong> <strong>altri</strong><br />

influenza, la Cina invece considera il ravvicinamento indiano a Washington una prova<br />

<strong>della</strong> strategia di accerchiamento perseguita da<strong>gli</strong> americani.<br />

La Cina resta quindi convinta che l’accordo nucleare indo-americano miri ad alterare<br />

l’<strong>equilibri</strong>o di potere nella regione e per questo rafforza i propri rapporti con il<br />

Pakistan nel tentativo di contenere l’ascesa dell’India, senza però esagerare per non<br />

spingerla decisamente nelle braccia de<strong>gli</strong> USA. Inoltre, fino a quando la questione del<br />

Kashmir resterà irrisolta, difficilmente l’India potrà aumentare il dislocamento delle<br />

forze armate lungo i confini con la Cina. In effetti, Beijing ha finora seguito una politica<br />

molto cauta non sostenendo apertamente la causa pakistana nel Kashmir, decisione<br />

che <strong>gli</strong> si potrebbe rivolgere contro nello Xinjiang. Il nesso strategico e di sicurezza<br />

sino-pakistano resta così al centro <strong>della</strong> relazione sino-indiana, il cui futuro “potrebbe<br />

dipendere specialmente da come i due paesi riusciranno a conciliar le loro legittime<br />

preoccupazioni e i loro rispettivi interessi” (Jain, 2008: 145 e 154). Indubbiamente,<br />

l’evoluzione delle relazioni tra India e Cina sarà centrale per la determinazione dei futuri<br />

assetti geopolitici dell’Asia e quello che fa sperare per il me<strong>gli</strong>o è che entrambi i<br />

paesi hanno bisogno di stabilità e di apertura per la loro crescita economica.<br />

2.4 NEPAL, BHUTAN, BANGLADESH, MYANMAR, SRI LANKA E<br />

MALDIVE<br />

Da<strong>gli</strong> anni ’90, l’India ha adottato un atteggiamento generoso e accomodante verso i<br />

paesi vicini che sta cercando di convincere a non permettere che il loro territorio<br />

venga usato contro l’interesse di <strong>altri</strong> paesi del subcontinente, o me<strong>gli</strong>o dell’Asia<br />

meridionale 33 , un’entità che ingloba tutti <strong>gli</strong> stati confinanti con l’India e i loro immediati<br />

vicini e che cerca di mascherare l’asimmetria determinata dal potere geostrategico<br />

ed economico e dall’estensione geografica e demografica dell’India, il paese<br />

centrale <strong>della</strong> regione, confinante con tutti <strong>gli</strong> <strong>altri</strong> stati che invece non hanno<br />

comuni confini tra loro. Per limitare parzialmente tale disparità, il ministro de<strong>gli</strong> esteri<br />

Inder Kumar Gujral nel 1996 introdusse la politica di non reciprocità verso <strong>gli</strong><br />

stati dell’Asia meridionale, una politica che oltre ad essere poco rilevante, permise<br />

al Pakistan, che ne era stato escluso, di accusare New Delhi di comportarsi come un<br />

egemone regionale.<br />

* * *<br />

Ultimamente, la crescente fiducia che l’India sta acquistando, le ha permesso di<br />

cominciare a “individuare nella catena montuosa himalayana un confine economico<br />

permeabile più che un cuscinetto strategico”(Menon e Nigam, 2009: 199-200). Infatti,<br />

il Nepal è sempre stato considerato uno stato cuscinetto, uno stato sul quale<br />

l’India ha sempre esercitato una notevole influenza, ma che da qualche decennio<br />

considera “un vassallo riottoso”, che ha cominciato a mettere in discussione la forte<br />

dipendenza sempre esistita. Gli elementi che rendono problematica questa relazione<br />

33 Dall’antica espressione “subcontinente indiano”, più recentemente si era passati semplicemente<br />

a “subcontinente”, ma ultimamente tende a prevalere “South Asia”, ovvero<br />

“Asia meridionale”. Il termine è stato adottato anche dall’élite indiana, il che dimostrerebbe<br />

la crescente fiducia che il progresso economico sta dando al paese.

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