L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi
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L’India e il resto dell’Asia<br />
hanno iniziato a ritirarsi. Oltre alla cooperazione militare, l’accordo prevede progetti<br />
comuni in settori strategici come l’estrazione di gas, l’esplorazione mineraria e lo<br />
sviluppo di infrastrutture. Naturalmente, quest’iniziativa preoccupa Islamabad e<br />
proprio per evitare che i rapporti tra i due paesi peggiorino, Karzai ha dichiarato che<br />
il patto con New Delhi non è affatto diretto contro il Pakistan, ma questo probabilmente<br />
non impedirà un ulteriore deterioramento dei rapporti a causa <strong>della</strong> serie di<br />
accuse che Kabul rivolge continuamente a Islamabad 5 .<br />
Va, infine, ricordato che l’India è forse l’unico paese donatore che ha posto in<br />
pratica la politica dell’“afghanizazzione”, cioè lasciare che siano <strong>gli</strong> stessi afghani a<br />
gestire i progetti che finanzia e concentrare <strong>gli</strong> sforzi nella creazione di capacità del<br />
personale pubblico e de<strong>gli</strong> studenti afghani.<br />
3.4 IL MEDIO ORIENTE ASIATICO<br />
Se l’Asia centrale concerne la proiezione terrestre dell’India, il MO asiatico riguarda<br />
principalmente quella marittima, vista anche la relazione speciale che da sempre<br />
mantiene con la regione del Golfo Persico che ora soddisfa più <strong>della</strong> metà del suo<br />
fabbisogno petrolifero. Se si considera come <strong>gli</strong> USA, la Cina, l’India e il Giappone<br />
siano ansiosi di ottenere accesso alle risorse energetiche di questa regione, si capisce<br />
perché il MO abbia assunto una posizione centrale nella politica estera dell’India,<br />
anche se la sua ossessione per il fattore mussulmano abbia portato al contenimento<br />
de<strong>gli</strong> interessi nazionali di lungo periodo del paese e alla limitazione delle sue opzioni<br />
diplomatiche. Proprio a causa <strong>della</strong> “esagerata attenzione al fattore Pakistan”,<br />
la politica di sicurezza dell’India per il MO “è diventata timida ed eccessivamente<br />
cauta, il che a sua volta l’ha resa debole, poco immaginativa e largamente inefficace”<br />
(Prithvi Ram Mudiam, cit. da Jain, 2008: 193). Inoltre, la politica pro araba<br />
dell’India si proponeva un numero eccessivo di obiettivi: non solo assicurare al paese<br />
le risorse energetiche del MO e rafforzarne l’unità, consolidando la “banca voti”<br />
mussulmana per l’INC; ridurre l’influenza del Pakistan nella regione, contrastandone<br />
la propaganda di un’India anti mussulmana; e, infine, salvaguardare <strong>gli</strong> interessi<br />
de<strong>gli</strong> indiani che lavorano nel MO e nel Golfo (Jain, 2008: 194), le cui rimesse servono<br />
ad aumentare le riserve indiane e a sostenere milioni di fami<strong>gli</strong>e in India.<br />
Per secoli, commercio, cultura, religione, lingua, filosofia, scienza e tecnologia<br />
hanno contribuito alla creazione di stretti rapporti tra queste due aree tra le quali non<br />
ci sono mai state guerre o forti tensioni, anzi durante il Raj questi legami vennero<br />
rafforzati perché i paesi del Golfo erano amministrati dall’India. L’indipendenza<br />
portò un allentamento di questi legami che furono ristabiliti solo a partire dalla fine<br />
de<strong>gli</strong> anni ’70, quando mi<strong>gli</strong>aia di indiani cominciarono ad arrivarvi in cerca di lavo-<br />
5 . Differente è la lettura <strong>della</strong> situazione data Aikins (2010) verso la fine del 2010. Secondo<br />
questo giornalista l’India starebbe perdendo influenza perché la sorte de<strong>gli</strong> interessi indiani,<br />
strettamente collegati alla presenza americana, risentirebbe negativamente del fallimento<br />
del progetto di nation-building dell’Afghanistan e del ritiro delle truppe americane.<br />
Anche il declino <strong>della</strong> Lega del Nord, cui l’India era strettamente legata, e<br />
l’avvicinarsi del Presidente Karzai alle posizioni pashtun e pakistane, contribuiscono a renedere<br />
difficile la situazione indiana. Starebbe così crescendo l’influenza pakistana, tanto<br />
che anche New Delhi sta cercandosi alleati tra i pashtun.<br />
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