L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi
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L’India e <strong>gli</strong> <strong>altri</strong><br />
narca conservatore e filo-americano come lo Shah. Le relazioni indo-iraniane cominciarono<br />
a mi<strong>gli</strong>orare già dopo la sconfitta pakistana nel 1971 e la morte di Nasser,<br />
ma la rivoluzione iraniana nel 1979 e la lunga guerra tra Iran e Iraq, allora uno<br />
stretto alleato dell’India, le resero di nuovo difficili.<br />
Da<strong>gli</strong> anni ’50 un’altra fonte di frizione è stato il sostegno di Teheran alla posizione<br />
pakistana sul Kashmir, sostegno che si è venuto affievolendo da<strong>gli</strong> inizi de<strong>gli</strong><br />
anni ’90 a causa dell’alleanza strategica di Islamabad con Washington e dell’attacco<br />
americano all’Afghanistan nel 2001. Islamabad ha certamente aiutato Teheran a sviluppare<br />
il programma nucleare fornendo la tecnologia delle centrifughe per arricchire<br />
l’uranio, ma poi l’ha accusato di fomentare, insieme a New Delhi, la ribellione nel<br />
Belucistan. Al ravvicinamento indo-iraniano ha contribuito la necessità di alleviare<br />
le penose condizioni dei mussulmani sciiti in Pakistan e in Afghanistan.<br />
Dopo la fine <strong>della</strong> Guerra fredda i loro rapporti mi<strong>gli</strong>orarono a causa <strong>della</strong> necessità<br />
dell’India di bilanciare l’influenza pakistana nel mondo islamico 9 , <strong>della</strong> crescente<br />
importanza <strong>geopolitica</strong> dell’Asia centrale (dove il controllo talebano<br />
dell’Afghanistan non era ne<strong>gli</strong> interessi strategici di entrambi i paesi e rappresentava<br />
una minaccia alla stabilità <strong>della</strong> regione), <strong>della</strong> pressante domanda indiana di risorse<br />
energetiche e del crescente l’isolamento internazionale dell’Iran. A giugno 2005 i<br />
due paesi firmarono un importante accordo economico, ma subito dopo la situazione<br />
peggiorò quando l’India dette voto positivo al trasferimento del dossier iraniano sul<br />
programma nucleare dall’IAEA al Consi<strong>gli</strong>o di Sicurezza dell’ONU (UNSC). Il voto<br />
indiano fu il primo prezzo che l’India dovette pagare per l’accordo nucleare con <strong>gli</strong><br />
USA, come riconosciuto anche da Greg Schulte, ambasciatore americano presso<br />
l’IAEA.<br />
La situazione si rasserenò alquanto dopo la visita nel 2008 del Presidente iraniano<br />
Ahmadinejad a New Delhi che fu rassicurato circa le intenzioni indiane: assoluta<br />
indipendenza <strong>della</strong> politica da eventuali pressioni americane e accelerazione del negoziato<br />
per il gasdotto IPI – non ben visto da Washington – che oltre ad assicurare a<br />
Pakistan e India una stabile offerta di gas poteva diventare l’occasione per una<br />
“fondamentale trasformazione delle relazioni indo-pakistane”, mentre avrebbe permesso<br />
all’Iran di assicurarsi uno stabile afflusso di valuta estera e ridurre l’impatto<br />
delle sanzioni (Sikri, 2009: 139-42). Ovviamente, New Delhi considera il rapporto<br />
con l’Iran principalmente come un sistema per soddisfare i propri bisogni energetici,<br />
rapporto che, però, è anche strategicamente vitale per perseguire la strategia di contenimento<br />
del Pakistan, ottenere maggiore influenza nel Golfo Persico e accedere<br />
all’Afghanistan e all’Asia centrale.<br />
I due paesi si sono accordati per condividere l’intelligence relativa alle attività di<br />
al-Qaeda in Afghanistan e hanno aumentato i contatti militari in quanto per l’Iran<br />
l’India rappresenta un’importante fonte di assistenza militare convenzionale e per<br />
quest’ultima il primo è un potenziale acquirente del suo armamento pesante. In vista<br />
di un aumento <strong>della</strong> cooperazione militare, per la quale nel 2001 fu firmato un<br />
MOU, dal 2003 i due paesi hanno condotto manovre navali congiunte nel Mare Arabico<br />
e l’India ha utilizzato porti iraniani per mandare aiuti all’Afghanistan, cosa che<br />
peri coloniali. Su questa posizione nacque il movimento dei non allineati e la conferenza<br />
afro-asiatica apertasi a Bandung nell’aprile 1955.<br />
9 Da sempre Islamabad diffama l’India nel mondo mussulmano e nei circoli religiosi islamici<br />
con il solo scopo di negarle spazio strategico nel MO.