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L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

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L’India e l’Europa<br />

go sulla sicurezza è stato attivato solo nel 2006, situazione che è cambiata dopo<br />

l’attacco terroristico di Mumbai a novembre 2008 1 , attacco che ha convinto l’UE<br />

che dopo tutto l’India è un attore significativo nella lotta al terrorismo. Indubbiamente,<br />

però, è difficile che la struttura dell’UE renda possibile una fattiva cooperazione<br />

in questo campo, perché l’intelligence è una questione delicata e non rientra<br />

nelle competenze di Bruxelles, ma resta prerogativa de<strong>gli</strong> stati membri.<br />

* * *<br />

Per l’India l’importanza dell’Europa è specialmente economica e, infatti, il livello<br />

del commercio e de<strong>gli</strong> investimenti reciproci è abbastanza alto e l’UE è stata<br />

sempre disponibile a fornire aiuti allo sviluppo. È anche vero, però, che benché<br />

l’Europa resti una fonte importante di tecnologia, ultimamente il suo peso relativo<br />

nel commercio indiano è diminuito notevolmente.<br />

L’apertura dei rapporti diplomatici tra l’allora Comunità Europea, ora UE, e<br />

l’India rimonta al 1963, ma solo nel 1994 fu firmato l’“Accordo di Cooperazione”,<br />

fortemente voluto dall’ambasciatore Arjun Sengupta, seguito nel 1996 dall’“Enhanced<br />

EU-India Partnership”. L’UE è restata, però, per molto tempo una realtà lontana per<br />

l’India che preferisce rapporti bilaterali con l’Inghilterra e alcuni dei maggiori paesi<br />

del continente. Il fatto poi che solo alla fine del 2008 l’India sia stata ammessa<br />

all’ASEM, ammissione osteggiata da<strong>gli</strong> <strong>altri</strong> paesi asiatici, non ha facilitato il suo avvicinamento<br />

all’interessante fenomeno che dopotutto l’UE rappresenta.<br />

I due documenti del 1994 e del 1996 ancora oggi costituiscono il quadro di riferimento<br />

legale per la cooperazione tra le due entità, che ha permesso di ampliare il<br />

dialogo politico e farlo evolvere attraverso una serie di vertici annuali (il primo nel<br />

2000) e regolari incontri ministeriali e gruppi di esperti, i “Gruppi di lavoro congiunti”,<br />

i principali dei quali riguardano: agricoltura, telecomunicazioni e IT, farmaci<br />

e biotecnologia, lavorazione alimentare e ambiente.<br />

Nel vertice annuale del 2005 è stata presa la decisione di passare a un “partenariato<br />

strategico”, riconoscendo così all’India la nuova posizione nell’ordine internazionale<br />

ed è stato adottato un “Joint Action Plan” (JAP) che ha definito <strong>gli</strong> obiettivi<br />

comuni e proposto una vasta serie di aree per la cooperazione politica ed economica,<br />

Infatti, il “partenariato strategico” è proprio un utile meccanismo istituzionale per<br />

discutere e scambiare opinioni su questioni di condivisa importanza. Lo JAP è stato<br />

poi riesaminato al vertice del 2006 quando sono state selezionate quattro aree sulle<br />

quali concentrarsi: pace e comprensiva sicurezza, sviluppo sostenibile, ricerca e tecnologia,<br />

e scambi culturali e di persone. Infatti l’UE desidera ampliare la relazione<br />

con l’India, superando l’approccio economico che finora le ha dominate. Anche il<br />

parlamento europeo contribuì non poco alla creazione di questo rapporto tra due potenze<br />

che Manmohan Singh considera “partners naturali”.<br />

Un “Accordo sulla aviazione civile” è stato firmato nel 2008 e uno sulla cooperazione<br />

per la ricerca sulla fusione nucleare al vertice del 2009, mentre l’accordo<br />

marittimo e quello per la ricerca relativa all’energia nucleare civile sono ancora nel-<br />

1 A metà lu<strong>gli</strong>o 2011, l’attacco simultaneo in tre diversi punti ha causato almeno 17 morti<br />

e più di 130 feriti e non è stato mai rivendicato. Il 7 ottobre 2011, una bomba è esplosa<br />

davanti ad uno de<strong>gli</strong> ingressi dell’Alta Corte di New Delhi, uccidendo almeno 11 persone<br />

e ferendone più di 70. Questo attacco è stato subito rivendicato da un gruppo qaedista.<br />

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