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L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

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L’India e <strong>gli</strong> <strong>altri</strong><br />

stra, hanno spesso protestato contro il rapporto dell’India con Israele – rapporto dovuto<br />

anche al legame ideologico de<strong>gli</strong> induisti con la destra israeliana – e continuano<br />

a sostenere la causa palestinese, per cui il governo deve cercare di bilanciarlo con<br />

quello che intrattiene con la Palestina. D’altra parte, un più stretto legame con Israele<br />

non è ben visto neppure dalla Cina che per reazione tende a rafforzare il suo con<br />

Islamabad rifornendolo di armamenti, come il sistema missilistico terra-aria Fr 2000,<br />

noto come “Awacs Killer”, la cui versione “Phalcon” l’India ha acquistato da Israele.<br />

Chiaramente, senza Beijing difficilmente l’Asia meridionale può conquistare la<br />

pace. Frattanto, però, anche Beijing sta stringendo i rapporti, particolarmente quelli<br />

militari, con Tel Aviv. Nonostante che Israele non possa spingersi molto su questa<br />

strada senza irritare Washington, New Delhi deve vigilare per evitare che la cooperazione<br />

militare sino-israeliana abbia ricadute a favore del Pakistan. Inoltre, il rapporto<br />

con l’Iran potrebbe rendere difficile quello con Tel Aviv ed essere strumentalizzato<br />

da<strong>gli</strong> USA, nel caso il governo indiano assumesse posizioni troppo filo iraniane<br />

sulla questione nucleare.<br />

Nonostante, quindi, le ottime relazioni con Israele, ragioni geopolitiche impongono<br />

a New Delhi di mantenere buoni rapporti con l’Iran, il suo maggiore fornitore<br />

di grezzo, con i paesi dell’Asia centrale e del Golfo Persico e con l’Afghanistan e le<br />

altre nazioni dell’Asia centrale che confinano con il Pakistan, per accerchiarlo con<br />

paesi amici.<br />

L’impossibilità di risolvere il problema palestinese da oltre mezzo secolo e, di<br />

conseguenza, la crescente instabilità <strong>della</strong> regione causano profonda preoccupazione<br />

a livello globale, perché alcuni dei più importanti e complessi problemi attuali – sicurezza<br />

energetica, fondamentalismo islamico, terrorismo globale, Iraq, Iran e Afghanistan<br />

– affondano le radici nel conflitto tra Israele e Palestina, nella presenza<br />

americana in questa regione e nel ruolo che Washington da sempre vi esercita. Qui<br />

anche <strong>gli</strong> interessi dell’India sono considerevoli, ma la sua limitata presenza non le<br />

permette di cooperare alla sicurezza dell’area. La sua localizzazione presso il Golfo<br />

Persico impone, però, al paese una qualche responsabilità per la sicurezza e la stabilità<br />

<strong>della</strong> regione e per questo dovrebbe contribuire attivamente alla creazione di una<br />

struttura regionale di sicurezza che, come l’ARF, includesse tutti <strong>gli</strong> attori principali,<br />

quelli <strong>della</strong> regione e quelli fuori, il che servirebbe anche n bilanciare l’influenza<br />

americana.<br />

3.5 IL SUD-EST ASIATICO E L’OCEANIA<br />

Il sud-est asiatico resta un’area di potenziale competizione fra India e Cina che però<br />

stanno cercando di rompere il circolo vizioso regionale, che accumula instabilità politica<br />

e sottosviluppo, tramite intese per lo sfruttamento congiunto delle risorse energetiche,<br />

accordi per la diffusione dell’alta tecnologia e promuovendo ALS e accordi<br />

regionali, tutti strumenti volti alla crescita e all’integrazione economica che richiedono<br />

proprio stabilità politica e assenza di tensioni militari.<br />

L’integrazione economica servirebbe a creare un mercato più ampio, mentre risorse<br />

energetiche provenienti dall’Iran e dall’Asia potrebbero entrare nella zona attraverso<br />

il Pakistan e quelle di Myanmar potrebbero passare attraverso il Bangladesh<br />

che potrebbe trovare un mercato per le sue riserve di gas naturale oggi sottoutilizzate<br />

(Bolliot, 2007: 114). L’obiettivo è quindi quello di connettere le varie strade e ferrovie<br />

che corrono tra l’India e il sud-est asiatico con quelle che si stanno costruendo

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