L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi
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L’India e i suoi “vicini”<br />
quanto più l’Asia meridionale e centrale diventano politicamente turbolente, tanto<br />
minore appare la probabilità che la Cina possa realizzare oleodotti che la colleghino<br />
direttamente all’Oceano Indiano.<br />
* * *<br />
Nato sulle rovine dell’impero coloniale britannico, il sistema regionale dell’Asia<br />
meridionale fu dall’inizio “caratterizzato da un netto squilibrio politico, economico e<br />
militare fra i due principali attori, India e Pakistan”, uno squilibrio che, come spiega<br />
Colombo (2010: 292), nella seconda metà del Novecento “era almeno parzialmente<br />
riequilibrato dalle dinamiche globali, per effetto del neutralismo indiano da una parte e<br />
del sostegno americano (e cinese) al Pakistan dall’altra. Con la fine del bipolarismo,<br />
invece, il periodico raffreddamento dei rapporti tra Stati Uniti e Pakistan e l’enorme<br />
crescita dell’interesse economico e strategico dell’India hanno bruscamente riallargato<br />
il divario tra i due paesi, col risultato di alimentare una nuova spirale di insicurezza<br />
culminata, da un lato, nella politica militante del Pakistan in Afghanistan e in Kashmir<br />
e, dall’altro, nella gara di esperimenti nucleari <strong>della</strong> primavera 1998”. Chiaramente, il<br />
potere nucleare in possesso dei due paesi rende l’Asia meridionale la regione più instabile<br />
del mondo. Nel 2003 Islamabad suggerì una denuclearizzazione reciproca, ma<br />
New Delhi non si mostrò disposta a smantellare il proprio arsenale nucleare, perché,<br />
affermò di essere “preoccupata anche da <strong>altri</strong> paesi, non solo da Islamabad”.<br />
In conclusione, l’India è convinta che i rapporti con il Pakistan non mi<strong>gli</strong>oreranno<br />
presto, tuttavia spera di riuscire a far sì che alla fine essa risulti più rafforzata e il<br />
Pakistan più debole. Poiché l’India è inerentemente il partner più forte, una relazione<br />
più stretta tra i due paesi comporta un aumento <strong>della</strong> sua influenza e di conseguenza<br />
una ridotta capacità del Pakistan di opporsi a<strong>gli</strong> interessi indiani. Dato, però,<br />
che il conflitto con il Pakistan è sempre meno rilevante rispetto alle relazioni che va<br />
stabilendo con le grandi potenze, l’India è sempre più disponibile a cercare una soluzione.<br />
Quello che soprattutto le interessa è, secondo un attento studioso indiano<br />
come Mohan Raja (2005), cambiare il comportamento pakistano, e più specificamente<br />
mettere fine all’appoggio al terrorismo anti indiano di cui New Delhi accusa<br />
Islamabad e allentare i legami di quest’ultima con la Cina e <strong>gli</strong> USA.<br />
2.3 CINA E OCEANO INDIANO<br />
L’India e la Cina hanno avuto da sempre rapporti, ma non sono state in competizione,<br />
perché storicamente la prima ha sempre saputo poco <strong>della</strong> seconda, mentre<br />
quest’ultima “non ha mai tradizionalmente considerato l’India una sua pari”, il concetto<br />
di egua<strong>gli</strong>anza tra stati sovrani non essendo stato mai popolare in Cina. Di conseguenza,<br />
“non c’è stata molta interazione durante tutta la loro storia”. Sono stati<br />
l’engagement strategico con <strong>gli</strong> USA, il suo dinamismo diplomatico in tutto il mondo<br />
e la crescente attrazione come partner per un gran numero di paesi che hanno reso<br />
evidente che l’India non può restare contenuta nel suo angolo dell’Asia meridionale<br />
(Sikri, 2009: 103-04 e 108-09).<br />
La relazione dell’India con la Cina è sempre stata essenzialmente politica e strategica,<br />
basata sulla vicinanza. Le dispute territoriali e la soppressione da parte <strong>della</strong><br />
Cina dell’autonomia del Tibet, hanno, però, minato quel punto fermo <strong>della</strong> politica<br />
estera di Nehru che era stata l’amicizia tra i due paesi, considerata elemento centrale<br />
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