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L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

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Introduzione<br />

salute non esita a dichiarare che “il sistema sanitario esistente è crollato in varie parti<br />

del paese per ragioni che non sono necessariamente finanziarie”. Radwan (2005:<br />

9-11) identifica tre ordini di ragioni: (i) l’approccio burocratico che impera nel sistema<br />

<strong>della</strong> salute per cui, tra le tante cose, il rendimento è valutato in termini di inputs<br />

piuttosto che outputs; (ii) mancanza di responsabilità, anche perché il personale<br />

sanitario è pagato dallo stato, ma le autorità locali non hanno il potere di supervisione,<br />

per cui l’assenteismo è rampante; e (iii) inadeguatezza delle risorse rispetto a<strong>gli</strong><br />

impegni assegnati al sistema. India e Cina presentano una caratteristica peculiare: in<br />

entrambe, l’aumento dei redditi non ha comportato un parallelo aumento<br />

dell’assistenza sanitaria, infatti, la spesa sanitaria indiana resta attorno all’1% del<br />

PIL (percentuali inferiori si trovano solo in sette <strong>altri</strong> paesi), mentre quella cinese<br />

sfiora il 2%. In India i medici sono 645 mila e in Cina più di due milioni.<br />

È stato poi dimostrato che mentre il 20% più povero <strong>della</strong> popolazione ha ricevuto<br />

solo il 10% dei sussidi per la salute, il 20% più ricco ha ottenuto il 30% di essi<br />

(Mahal et al. 2001, cit. da Panagariya, 2008: 420). Inoltre, la metà circa del cibo<br />

sussidiato viene rubato, la metà circa di quelli che ottengono quello che resta lo ricevono<br />

in maniera fraudolenta e due terzi di tutti i sussidi destinati ai poveri finiscono<br />

in altre mani, spesso quelle dei molto ricchi (Luce, 2010: 84 e 90).<br />

Per questo l’85% dei pazienti oramai usa la sanità privata, a costo di indebitarsi<br />

fino a rovinarsi (Nilekani, 2009: 366-70), visto che solo un 10% de<strong>gli</strong> indiani ha una<br />

qualche assicurazione medica. L’India ha ora il più alto numero di diabetici al mondo<br />

a causa anche delle mutate abitudini dietetiche. I suoi cittadini in media hanno<br />

un’aspettativa di vita di dieci anni inferiore a quella cinese; una mortalità infantile,<br />

cioè 0-5 anni, tre volte superiore e le morti per parto sono sei volte quelle cinesi.<br />

L’assenza di servizi sanitari universali ha avuto conseguenze terribili, particolarmente<br />

per la salute dei più poveri.<br />

Per far fronte a queste problematiche nel 2005 è stata istituita la National Rural<br />

Health Mission (NRHM) per promuovere l’integrazione verticale dei programmi di<br />

salute e benessere familiare tramite un approccio che copre tutto il settore e incorpori<br />

programmi nazionali esistenti come Reproductive and Child Health, National Disease<br />

Control Programmes e l’Integrated Disease Surveillance Project. Il NRHM<br />

deve anche integrare nelle prassi medica moderna pratiche tradizionali indigene (ayurveda,<br />

yoga, unani, siddha e omeopatia o AYUSH), specialmente nel programma<br />

nazionale per il controllo dell’HIV/AIDS 58 . Il NRHM prevede di impiegare attivisti<br />

di salute sociale diplomati in ogni villaggio e di rafforzare l’infrastruttura sanitaria<br />

pubblica, anche per mezzo di cliniche mobili in grado di raggiungere i poveri rurali<br />

e le comunità marginalizzate. Specialmente per aree scarsamente servite, il NRHM<br />

punta a ottenere il coinvolgimento del settore non-profits.<br />

* * *<br />

Tra i servizi sociali più difficili si trovano l’approvvigionamento idrico e la nettezza<br />

urbana, due servizi di cui sono responsabili <strong>gli</strong> stati e nei quali il governo centrale<br />

ha un ruolo molto limitato. Indubbiamente entrambi i servizi, che nel 2005-06<br />

hanno assorbito il 4% del PIL, sono mi<strong>gli</strong>orati, ma l’approvvigionamento idrico resta<br />

confinato ovunque a poche ore al giorno e la qualità dell’acqua lascia spesso a<br />

58 Un’epidemia che in India ha causato un’altissima concentrazione di malati di AIDS.<br />

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