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L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi

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L’India e il resto dell’Asia<br />

Nel 1952 l’India firmò con l’Iraq un “Trattato di pace perpetua e amicizia” e i<br />

rapporti tra i due paesi mi<strong>gli</strong>orarono ancora quando nel 1958 la monarchia fu rimpiazzata<br />

da un regime Baathista che si ritirò dal patto di Baghdad (poi CENTO) che<br />

nel 1955 aveva contribuito a creare. A metà de<strong>gli</strong> anni ’60, Baghdad si avvicinò alla<br />

posizione indiana sul Kashmir e nel marzo 1974 Saddam Hussein visitò New Delhi.<br />

Condividendo non allineamento e socialismo i rapporti tra i due paesi ne<strong>gli</strong> ani ’70 e<br />

’80 continuarono a mi<strong>gli</strong>orare. Tramite un prestito a costo facilitato l’India poté importare<br />

nel 1974 quasi 3 milioni di tonnellate di greggio iracheno e <strong>altri</strong> 112 milioni<br />

nei dieci anni seguenti l’apertura <strong>della</strong> raffineria di Mathura. Frattanto si moltiplicarono<br />

i progetti di costruzione iracheni eseguiti da imprese indiane e le triangolazioni<br />

commerciali con l’Unione Sovietica di cui entrambi i paesi erano alleati. I buoni<br />

rapporti sopravvissero alla fine dell’Unione Sovietica per cui New Delhi restò al<br />

fianco di Baghdad anche durante la prima guerra del Golfo, si oppose all’imposizione<br />

di sanzioni e rifornì il paese di medicinali e beni alimentari, così come l’Iraq sostenne<br />

l’India quando questa eseguì i testi nucleari. New Delhi non si oppose, però, alla seconda<br />

guerra del Golfo, perché stava negoziando con <strong>gli</strong> USA l’accordo per il nucleare<br />

civile, ma poi ha assistito con $20 milioni la ricostruzione dell’Iraq e con <strong>altri</strong> $10 milioni<br />

il “Reconstruction Fund Facility for Iraq” organizzato dall’ONU e dalla BM. Dato<br />

che la seconda guerra all’Iraq non aveva il mandato dell’ONU, New Delhi, insieme<br />

a Beijing e Mosca, si rifiutò, nonostante le pesanti pressioni di Washington, di inviare<br />

truppe, anche quando finalmente <strong>gli</strong> USA ottennero il mandato. Al momento, nonostante<br />

che i rapporti indo-iracheni non siano più quelli di prima, molte imprese indiane<br />

operano nella regione del Kurdistan.<br />

Le importazioni indiane dall’Iraq sono passate da $5,5 miliardi nel 2006-07 a<br />

$8,4 miliardi nel 2009-10, mentre le esportazioni indiane sono ammontate a solo<br />

$204 milioni e $489 milioni nei due rispettivi periodi.<br />

* * *<br />

La creazione del Pakistan ha eliminato la secolare contiguità geografica<br />

dell’India con l’Iran, contiguità che spiega la notevole influenza che quest’ultimo ha<br />

avuto su storia, cultura e lingua dell’India settentrionale, per cui ancora oggi nel relazionarsi<br />

con questo paese, l’India deve tener conto dell’impatto sulla propria politica<br />

interna e <strong>della</strong> consistente presenza sciita nella propria popolazione. Fra i due<br />

paesi ci sono, quindi, rapporti storici antichi e relazioni politiche solide, una distinta<br />

continuità che resta su ragioni strategiche, geopolitiche, economiche e culturali, rapporti<br />

che la fine <strong>della</strong> Guerra fredda ha permesso di rinsaldare, ma sui quali ora pesa<br />

la crescente intesa indo-americana.<br />

L’Iran fu uno dei primi paesi con il quale New Delhi firmò un “Trattato di Pace”<br />

nel marzo 1950, ma l’inasprirsi <strong>della</strong> Guerra fredda e le crescenti tensioni indopakistane<br />

complicarono i rapporti anche perché frattanto lo Shah aveva incoraggiato<br />

la creazione di un blocco islamico con stretti rapporti con il Pakistan. Inoltre,<br />

un’India alleata di Mosca non poteva certo approvare l’ingresso di Teheran nel Patto<br />

di Bagdad (febbraio 1955) 8 , mentre l’amicizia di Nehru con Nasser irritava un mo-<br />

8 Per proteggersi dall’URSS, Nehru, Nasser e Tito decisero di comune accordo di opporsi<br />

a qualsiasi alleanza militare, soprattutto se promossa e ispirata da<strong>gli</strong> eredi dei vecchi im-<br />

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