L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi
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L’India e il resto dell’Asia<br />
sono stati affrontati. L’altra divergenza concerne proprio <strong>gli</strong> scambi commerciali che,<br />
quale esportatore agricolo, la Nuova Zelanda vorrebbe vedere sempre più liberalizzati<br />
dall’India, come da <strong>altri</strong> PVS. Il Comitato congiunto per il commercio creato nel 1983<br />
con la Nuova Zelanda ha portato all’Accordo commerciale del 1986, ma non ancora<br />
alla firma di un ALS, a causa di disaccordi relativi ai sussidi agricoli che ne stanno<br />
prolungando i negoziati. La presenza di circa tre mila giovani indiani che studiano in<br />
Nuova Zelanda è dovuta alla cooperazione sull’istruzione, così come la cooperazione<br />
ha reso possibile esercitazioni navali congiunte. Il che dimostra che le convergenze tra<br />
questi due paesi sono aumentate e che alla loro crescita contribuiscono <strong>gli</strong> investimenti,<br />
il commercio e i movimenti di persone.<br />
* * *<br />
Le principali iniziative indiane (talune già riportate in altre parti del testo) per<br />
creare l’interconnessione (connenctivity) tra paesi e aree regionali sono le seguenti:<br />
(i) il “South Asian Growth Quadrangle” con Bangladesh, Bhutan, India e Nepal diretto<br />
a sviluppare il movimento di energia e il trasporto di merci e persone; (ii) il notevole<br />
contributo indiano allo sviluppo delle reti ferroviaria ed elettrica dello Sri<br />
Lanka; (iii) <strong>gli</strong> investimenti per la costruzione di reti elettriche, strade e telecomunicazioni<br />
in Afghanistan – vedi 3.5; (iv) lo sviluppo del porto di Chabahar in Iran e la<br />
costruzione <strong>della</strong> strada di connessione con l’Afghanistan – vedi 3.4; (v) il servizio<br />
di autobus che, attraversando la LAC, collega Srinagar con Muzaffarabad; (vi) la<br />
strada per collegare Benapole e Petrapole, cioè il Bengala occidentale con il Bangladesh;<br />
(vii) la strada dell’Amicizia India-Myanmar di 120 chilometri per collegare il<br />
posto di frontiera indiano Tamu a Kalemayo e Kalewa in Myanmar – vedi 2.4; (viii)<br />
l’aiuto finanziario per portare a termine lo snodo multimodale di Kaladan che permette<br />
di raggiungere il porto di Sittwe senza attraversare il Bangladesh – vedi 2.4;<br />
(ix) la costruzione <strong>della</strong> strada India-Myanmar-Thailandia di 1,360 chilometri; (x) la<br />
progettata costruzione e il mi<strong>gli</strong>oramento delle sezioni del Rhi-Tidim e Rhi-Falam e,<br />
sempre in progetto, la costruzione del porto d’acqua alta a Dawei e la strada Dawei-<br />
Kachanabuti, tutti in Myanmar; (xi) la ferrovia Jiribam-Imphal-Moreh in Manipur,<br />
la Tamu-Kalay-Segyi in Myanmar e la riattivazione di quella Segyi-Chaungu Myohaung<br />
in Myanmar, varie tratte che dovrebbero contribuire al completamento <strong>della</strong><br />
ferrovia New Delhi-Hanoi proposta alla riunione <strong>della</strong> MGC a giugno 2003, un progetto<br />
che potrebbe veramente ridurre le distanze, integrare tutta la regione e offrire<br />
alle esportazioni indiane un conveniente accesso al sudest asiatico (Bhattacharyya e<br />
Chakraborty, 2011: 114-15).<br />
* * *<br />
Chiaramente, i paesi ASEAN e quelli dell’Oceania considerano avere più stretti legami<br />
con l’India un utile ri<strong>equilibri</strong>o e un’assicurazione contro il dominio economico<br />
cinese e le incertezze che una tale situazione comporta. Infatti l’integrazione di uno dei<br />
maggiori paesi in rapida crescita con il resto dell’Asia è nell’interesse economico e<br />
strategico di tutti <strong>gli</strong> <strong>altri</strong> paesi del continente. New Delhi deve quindi, oltre <strong>gli</strong> aspetti<br />
economici, per i quali la LEP è nata, prendere sempre più in considerazione anche<br />
quelli <strong>della</strong> sicurezza, particolarmente terrorismo e criminalità transnazionale.<br />
È interessante anche notare come il comune obiettivo politico <strong>della</strong> promozione<br />
di un ordine mondiale multipolare – cioè un mondo nel quale la capacità americana<br />
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