L'India e gli altri Nuovi equilibri della geopolitica - Ispi
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L’India e il resto dell’Asia<br />
visita a New Delhi, visita che oltre ad aprire nuove possibilità nel settore <strong>della</strong> cooperazione<br />
energetica, mutava la percezione che i paesi del Golfo avevano a lungo<br />
avuto dell’India e segnalava invece come fosse necessario stabilire intensi ed estesi<br />
contatti, perché la stabilità e la sicurezza <strong>della</strong> regione del Golfo e quella del subcontinente<br />
indiano erano strettamente connessi. La “Dichiarazione di Delhi” contemplava<br />
la lotta al terrorismo e alla criminalità transnazionale, l’importanza <strong>della</strong> stabilità<br />
del mercato petrolifero, la necessità di sviluppare un partenariato energetico fondato<br />
su complementarità e interdipendenza, la cooperazione in campo scientifico e tecnologico,<br />
del turismo, <strong>della</strong> ricerca agricola e dell’istruzione. L’accordo assicurava<br />
all’India una crescente fornitura di petrolio e gas naturale tramite contratti di lunga<br />
durata e prevedeva anche la formazione di joint ventures per lo sviluppo delle risorse<br />
energetiche nel settore pubblico e privato.<br />
L’Arabia Saudita è così diventata il quarto partner commerciale dell’India. Nel<br />
2010-11 il valore del loro interscambio ha raggiunto $25,6 miliardi, di cui $20,4 miliardi<br />
le esportazioni saudite e $5,2 miliardi quelle indiane, contro i $3,4 miliardi del<br />
2005-06. L’Arabia Saudita è il maggiore fornitore indiano di crudo, cioè quasi 175<br />
milioni di barili (pari a 25 milioni di metri cubici) che rappresentano un quarto circa<br />
delle importazioni petrolifere indiane. I prodotti indiani esportati includono riso basmati,<br />
tè, tessile e abbi<strong>gli</strong>amento, macchinari e strumenti, catodi, bacini galleggianti,<br />
tubature per oleodotti e gasdotti. L’Arabia Saudita è tra i maggiori investitori in India<br />
e le imprese indiane stanno lì investendo in molti progetti di joint venture o stanno<br />
creando sussidiarie per quasi $2 miliardi (fine 2009). Infine, i due milioni di indiani<br />
che lavorano nell’Arabia Saudita, più di due terzi di essi come operai, hanno<br />
contributo non poco allo sviluppo dell’economia saudita e quindi anche al rafforzamento<br />
delle relazioni tra i due paesi.<br />
* * *<br />
Storicamente l’India ha sempre avuto ottimi rapporti con Oman, geograficamente il<br />
più vicino dei paesi del Golfo, come testimonia il “Trattato di amicizia, commercio e navigazione”<br />
concluso nel 1953. Il consolato indiano aperto a Mascat nel 1955 cinque anni<br />
dopo divenne Consolato Generale e finalmente divenne ambasciata nel 1971 l’anno dopo<br />
che il Sultano Qaboos bin Said Al Said assunse il potere e i rapporti tra i due paesi<br />
s’intensificarono. L’ambasciata dell’Oman in India fu aperta nel 1972.<br />
Oman è stato il primo stato arabo che ha formalizzato legami di difesa con<br />
l’India. I due paesi iniziarono anche un regolare dialogo strategico e nel 2003 firmarono<br />
un patto di cooperazione militare che contemplava esportazioni e importazioni<br />
di armi, addestramento militare e coordinazione di questioni relative alla sicurezza.<br />
Con le esercitazioni militari congiunte l’India mirava a costruire un solido legame<br />
strategico con Oman, i cui porti erano già utilizzati dalle fregate nella marina indiana<br />
in missione anti-pirateria al largo del Golfo di Aden.<br />
Oltre a cooperare per i servizi aerei ed eredità culturale, i due paesi hanno accordi<br />
per la promozione economica e commerciale, per la cooperazione tecnica, la doppia<br />
tassazione e <strong>gli</strong> investimenti bilaterali, la lotta alla criminalità, l’estradizione, la<br />
difesa e l’istruzione superiore. A ottobre 2011 hanno avuto luogo per la seconda volta<br />
(la prima fu nel 2009) esercitazioni congiunte delle forze aeree.<br />
Nel 2008 è stato creato il “Comitato Supremo” per la promozione delle relazioni<br />
economiche tra i due paesi che recentemente hanno firmato un accordo di cooperazione<br />
relativo al trasferimento tecnologico e a<strong>gli</strong> IDE, cooperazione che presto po-<br />
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